L’ultima versione di iTunes prevede una funzione che Apple ha poco evidenziato ma che è molto interessante per chi utilizza iPod o altri dispositivi iOS per ascoltare musica. Il player di Apple prevede da sempre una funzione che consente di ridurre la qualità dei brani con bit rate alto in modo da risparmiare spazio su disco. Selezionando il dispositivo (iPhone, iPod) nella sezione a sinistra e, a destra, selezionando il riquadro “Sommario”, in basso è possibile impostare varie opzioni. La sezione “Converti brani con bit rate più alto” in precedenza consentiva di attivare la voce “128 kbps”; Ora, invece, consente di scegliere tre opzioni: “128 kpbs”, “192 kbps” e “256 kbps” consentendo dunque di avere un maggiore controllo sulla dimensione e la qualità dei documenti convertiti. L’opzione è interessante per chi non desidera ridurre in modo eccessivo la qualità audio. Ovviamente più è alto il bitrate maggiore sarà la dimensione dei documenti. Ovviamente (come prima) è anche possibile disattivare completamente l’opzione e ignorare le opzioni di compressione. Fate ovviamente attenzione: la modifica di queste impostazioni potrebbe in seguito richiede anche ore per portare a termine le conversioni!
Anche inserendo un CD, lo ricordiamo, è da sempre possibile selezionare la qualità d’importazione. Basta aprire le Preferenze di iTunes, portarsi nella sezione “Generale” e fare click sul pulsante “Impostazione Importazione…”: sarà possibile selezionare varie impostazioni e personalizzare le codifiche come meglio si crede. Selezionando “ad hoc” nelle impostazioni è possibile modificare frequenza, campionamento, canali, VBR, ecc.
Frequenza bit stereo: i kbps (kilobit al secondo) mono o stereo sono direttamente proporzionali alla qualità dell’audio e alla dimensione del documento. La frequenza bit più diffusa per i documenti MP3 stereo è compresa tra 128 Kbps e 192 Kbps. Bit rate inferiori sono indicati per documenti audio che contengono voci narranti. Ecco il significato delle voci così come riporta il manuale di iTunes:
Frequenza bit stereo: i kbps (kilobit al secondo) mono o stereo sono direttamente proporzionali alla qualità dell’audio e alla dimensione del documento. La frequenza bit più diffusa per i documenti MP3 stereo è compresa tra 128 Kbps e 192 Kbps. Bit rate inferiori sono indicati per documenti audio che contengono voci narranti.
Codifica VBR (Variable Bit Rate): questa impostazione varia il numero di bit utilizzati per archiviare la musica in funzione della sua complessità. Questo aiuta a mantenere la dimensione del documento a un livello minimo.
Campionamento: è il numero di volte al secondo in cui le forme d’onda musicali vengono acquisite digitalmente. Maggiore è il campionamento, migliore sarà la qualità e maggiore la dimensione del documento. Non scegliere una frequenza di campionamento superiore a quella utilizzata originariamente per archiviare la musica, altrimenti si sprecherà solo spazio. La qualità CD, ad esempio, è pari a 44,100 KHz, quindi non è necessario scegliere una frequenza maggiore quando si eseguie la codifica da un CD. In generale, la scelta migliore è “Auto”, che imposta la stessa frequenza della musica originale.
Dimensioni campione: è il numero di bit utilizzati per archiviare ogni campione quando i brani musicali vengono codificati. Maggiore è la dimensione campione, migliore sarà la qualità e maggiore la dimensione del documento.
Canali: se non si hanno altoparlanti stereo o se i documenti audio sono monofonici è possibile scegliere Mono (la dimensione dei documenti mono è circa la metà di quelli stereo). Se vogliamo ascoltare i documenti utilizzando le cuffie o un impianto stereo, scegliere “Stereo” o “Auto”. L’opzione Auto converte le tracce che sono già monofoniche in documenti mono e quelle stereo in documenti stereo.
Modalità stereo: nella modalità Normale, i documenti MP3 contengono una traccia per il canale stereo destro e un’altra per il canale stereo sinistro. In molti casi, i due canali contengono informazioni correlate. In modalità “Stereo comp.”, un canale trasferisce le informazioni uguali su entrambi i canali, mentre l’altro canale trasferisce le informazioni uniche. A una frequenza bit di 160 kbps o inferiore, quest’accorgimento può migliorare la qualità del suono dell’audio convertito.
[A cura di Mauro Notarianni]