Nel prossimo nuovo iPhone 5 la riduzione e la soppressione del rumore non sarà gestita con tecnologie fornite da Audience ma, sembra, da una soluzione proprietaria sviluppata interamente da Apple. L’ipotesi è formulata direttamente da Audience che dal 2008 ha fornito ad Apple prima un chip stand alone e poi tecnologie direttamente integrate nel processore Apple A5 per ridurre o escludere i rumori di fondo. A margine delle previsioni per i trimestri a venire, Audience ha dichiarato che Apple ha costituito un proprio team interno dedicato al noise reduction, da qui l’ipotesi che nel prossimo iPhone 5 verrà implementata una soluzione proprietaria.
Questa funzione è stata inizialmente necessaria per assicurare audio migliore durante le telefonate su iPhone, successivamente l’abbattimento del rumore è risultato utile anche per migliorare la comprensione del parlato dell’utente per l’assistente vocale Siri. L’esclusione di Audience dai fornitori di iPhone 5 emerge dalla previsioni della società per ricavi e profitti dei prossimi trimestri, riportata da Electronista. L’abbandono di Apple, cliente primario di Audience, rappresenta un punto interrogativo per i livelli di redditività e anche per il flusso di cassa futuri. In seguito alle dichiarazioni rilasciate da Audience in cui l’adozione delle proprie tecnologie in iPhone 5 viene definita come improbabile, il titolo della società ha segnato un calo del 40% nelle quotazioni di borsa.
Audience cercherà di controbilanciare almeno parzialmente la perdita di un cliente fondamentale come Apple, concentrandosi sulla fornitura delle proprie tecnologie nei settori Smart TV, automobilistico e nei computer portatili. Presumibilmente le royalties corrisposte da Apple a Audience continueranno ad arrivare per le implementazioni precedenti in iPhone 3GS, iPhone 4 e iPhone 4S, fino a quando questi terminali rimarranno in produzione.