Apple sta continuando a lavorare ad una integrazione delle tecnologie di riconoscimento vocale di Nuance in iOS 5. A dimostrarlo sono due schermate, apparentemente reali, pubblicate sull’account di Twitter di Chronicwire, una fonte che in passato, in particolare quando si è trattato del sistema operativo mobile di Apple, ha dimostrato di fare spesso centro sulle anticipazioni.
Le due immagini, che sembrano provenire da una build interna di iOS 5 come si può notare da alcune scritte ed interruttori, non dicono molto sulle funzioni di riconoscimento vocale del sistema operativo. Si fa però esplicitamente riferimento a Nuance e si parla di attivazione del microfono mediante l’utilizzo della barra spaziatrice (o di un bottone collocato dentro ad essa).
Prima della WWDC si era parlato a lungo di una trattativa tra Nuance ed Apple; il tavolo di discussione poteva essere dovuto sia alla necessità di rinnovare le licenze su cui si basava Siri, una società acquisita da Apple qualche tempo fa e che faceva largo uso di tecnologie Nuance, sia, appunto, dalla volontà di usare il riconoscimento vocale per alcuni servizi di base del sistema operativo, ad esempio per dettare messaggi di testo o per tradurre in voce messaggi di testo.
Techcrunch, il sito che per primo aveva parlato delle trattative tra Apple e Nuance, si dice certo che il tavolo è ancora in piedi e che solo il fatto che non siano ancora stati definiti tutti i dettagli ha impedito a Jobs e ai manager Apple di presentare le funzioni dal palco della WWDC; che tra Apple e Nuance siano ormai stati stesi dei vincoli non lo dimostra solo il fatto che in Lion è sicuramente entrata una parte delle tecnologie Nuance, ma anche la presenza alla WWDC di Gunnar Everman, Chief Mobile Technology Architect di Nuance.
Oltre all’ipotesi, avanzata da Techcrunch, di un accordo non ancora definito quale causa della mancata apparizione di Nuance sul palco della WWDC, si può legittimamente avanzare anche una seconda ipotesi, ovvero che il riconoscimento vocale in iOS sarà abilitato solo su iPhone 5. Visto che la nuova versione del telefono non è stata ancora annunciata e non lo sarà fino al prossimo autunno la logica conseguenza è che il riconoscimento vocale non poteva essere parte della presentazione dello scorso lunedì.