Grazie al nuovo iOS 4.2 iPhone è in grado di ridurre sensibilmente il traffico generato sulle reti cellulari e allo stesso tempo di migliorare sensibilmente l’autonomia. La notizia proviene direttamente dal blog ufficiale di Nokia Siemens Networks, società specializzata nella costruzione di dispositivi per le reti cellulari. La nuova funzione integrata in iOS 4.2 è denominata Network Controlled Fast Dormancy e non è mai stata pubblicizzata da Apple. Nokia Siemes ne desume l’integrazione su iPhone grazie alle rilevazioni e al monitoraggio del traffico sulle reti cellulari statunitensi. Grazie a questa funzione il collegamento alla rete può essere messo in una stato di sospensione, in questo modo lo smartphone può consumare meno batteria e allo stesso tempo non necessita di una riattivazione completa del collegamento quando viene richiesto da una app o dall’utente.
In precedenza il collegamento veniva mantenuto aperto in background con ingente consumo della batteria oppure lo smartphone, dopo lo scambio dei dati, veniva messo in uno stato di idle completo, procedura che generava un intenso traffico sulle reti cellulari per ristabilire la connessione. Secondo Nokia Siemens dopo il rilascio di iOS 4.2 è stato monitorato un calo del 50% sul traffico generato sulle reti cellulari negli Stati Uniti: si tratta di una ottima notizia per tutti gli utenti USA che da mesi hanno sperimentato problemi di rete e di collegamento da iPhone nelle aree più congestionate come San Francisco e New York e anche per AT&T che si è trovata spesso in difficolta per la pressione imposta dal massiccio utilizzo che i possessori di iPhone fanno di Internet. Occorre però notare che per funzionare correttamente la tecnologia Network Controlled Fast Dormancy richiede l’integrazione sia nel firmware dei terminali sia il supporto nelle strutture e nei dispositivi di rete e AT&T usa apparecchiature Nokia Siemens almeno in una parte del suo network.
Un operatore del Medio Oriente che rimane anonimo ha dichiarato che grazie a questa nuova funzione è stato osservato un incremento di autonomia di un cellulare che è passato da 6 ore fino a ben 11 ore. Nell’esempio riportato non si tratta sicuramente di un iPhone, in ogni caso sarebbe interessante monitorare l’autonomia delle ultime generazioni di smartphone della Mela: è molto probabile che nelle prossime ore o giorni emergano osservazioni di questo tipo, soprattutto dagli USA.