È il Giappone il paese da record mondiale per la velocità di internet: ingegneri sono riusciti a ottenere velocità di 319 Terabit al secondo (Tb/s), stando a quanto riferito nell’ambito dell’International Conference on Optical Fiber Communications dai tecnici del National Institute Information & Communication Technology (NICT).
Il nuovo record è stato ottenuto usando cavi in fibra ottica e componenti non meglio specificati noti per ora soltanto ad ingegneri che lavorano tipicamente con i laser; è stato sfruttato infatti laser a pettine a 552 canali che spara varie lunghezze d’onda; i flussi di luce sono stati elaborati e amplificati con il tulio (un elemento chimico) e erbio (“drogante” per le fibre ottiche).
L’aspetto più interessante è la possibilità di mantenere questa velocità per oltre 3000 chilometri senza cali di prestazioni. Secondo gli ingegneri che hanno riferito di tale record, anche la tradizionale infrastruttura in fibra ottica dovrebbe essere in grado di supportare queste velocità apportando alcune modifiche.
La velocità ottenuta è impressionante ed è in pratica il doppio rispetto al precedente record di 178 Tb/s del 2020, ed è sette volte maggiore di un precedente record di 44.2 Tb/s ottenuto con chip fotonici. La NASA, come termine di paragone, sfrutta una rete “primitiva” che arriva a “soli” 400 Gb/s.
Dal punto di vista tecnico, la trasmissione dei dati usa una tecnologia chiamata multiplexing a divisione di lunghezza d’onda sfruttando un laser che irradia e divide i segnali in 552 canali e li invia ai quattro nuclei della fibra ottica. Il team di scienziati e ingegneri, guidati dal fisico Benjamin Puttnam dell’NICT, sta continuando a lavorare mirando a ulteriori record, cercando di migliorare sia la capacità di trasmissione, sia di estendere il raggio di trasmissione.