Nel mondo di internet e dei siti d’asta è facile imbattersi in oggetti falsi, a volte palesemente tali, altre volte meno. Capita anche con accessori per computer e dispositivi hardware in genere e l’ultima scoperta di oggetti contraffatti è stata fatta in Germania e riguarda alcune schede video bulk per PC della serie GeForce GTX 660 vendute dal rivenditore Kosatec e prodotte da Point Of View che usa i chip dell’azienda americana.
Dallo smontaggio è emerso che la GPU non era quella attesa, la memoria era meno veloce di quanto affermato e che il BIOS è stato modificato in modo da mostrare un diverso nome. I contraffattori hanno creato un packaging ad hoc con adesivi che riportavano informazioni errate e fuorvianti. Quanto è diffusa la truffa e quali e quanti paesi riguarda, non è ancora noto. La maggior parte delle schede video false sono state ad ogni modo vendute in Germania.
Il rivenditore si giustifica affermando di aver comprato i prodotti in buona fede ma i seriali dei prodotti non corrispondono con i dati presenti nel suo database. Alla tedesca Heise, Point of View ha dichiarato di non avere nulla a che fare con le schede video taroccate, mentre Kosatec dichiara il contrario.
Il produttore delle schede starebbe indagando. “Stiamo operando per ottenere le schede video rimanenti e farle pervenire nei nostri uffici in Olanda” avrebbe dichiarato a Heise Bjorn Solli – amministratore delegato di Point Of View». Allo studio ci sono anche i dettagli tecnici della situazione per capire esattamente cosa è successo eventualmente internamente nelle fabbriche o in quelle cinesi dove sono state prodotte le schede che si dimostrano non conformi alle specifiche e prive dei chip originali. «Siamo disponibili – dice Bjorn Solli – a lavorare con qualsiasi altro rivenditore che dovesse trovarsi eventualmente in possesso delle schede distribuite, richiamando prodotti non conformi alle specifiche».