In Cina Xiaomi supera Apple diventando così il secondo costruttore per vendite di smartphone in questo importante mercato. Secondo l’ultimo report di Kantar World Panel, riportato da Thenextweb, però la concorrenza di Xiaomi risulterà più pericolosa per Samsung e anche per gli altri costruttori di terminali Android. Da gennaio a maggio Apple ha ottenuto il 16% delle vendite di smarpthone, classificandosi al terzo posto, superata da Xiaomi che registra invece il 21% guadagnando la seconda posizione. Il balzo di Xiaomi accorcia sensibilmente le distanze da Samsung che rimane ancora il primo costruttore con il 23% delle vendite di smartphone.
Secondo gli analisti però meno del 5% degli utenti iPhone ha abbandonato il proprio smartphone per acquistare un terminale Xiaomi, questo a causa del posizionamento profondamente diverso dei prodotti di Cupertino rispetto a quelli Xiaomi. Gran parte dei nuovi utenti Xiaomi invece provengono da altri smartphone e costruttori Android: ben il 17% proviene da un terminale Samsung, mentre il 21% ha scelto Xiaomi in sostituzione di un terminale realizzato da uno degli altri 5 principali costruttori locali: ZTE, Lenovo, Coolpad e Oppo. Un’altro importante flusso di migrazione, pari al 18%, è generato dagli ex utenti Nokia.
Il successo di Xiaomi in Cina è dovuto a diversi fattori: gli analisti hanno individuato percentuali di utilizzo delle app e delle funzioni degli smartphone Xiaomi sensibilmente superiori a quelle degli altri smartphone Android, inclusi quelli Samsung. Il costruttore cinese si è impegnato per distinguere il proprio marchio e i propri prodotti e anche per garantire una esperienza d’uso migliore, rispetto alla media dei terminali Android, spesso prendendo ispirazione direttamente da Cupertino. A questi fattori si aggiunge una gamma di smartphone proposta a prezzi molto più abbordabili rispetto ai top di gamma Apple. Per tutte queste ragioni, anche se Xiaomi ha spodestato Apple spingendola dalla seconda alla terza posizione in Cina, la minaccia più grande del brand cinese riguarda in primo luogo Samsung e poi gli altri costruttori Android.