L’efficienza di Siri ha questa volta causato qualche grattacapo alla Mela: l’assistente personale di iOS è stato infatti al centro di un piccolo “scandalo” di costume in Cina, dove la app era in grado di riconoscere le richieste volte a ricercare luoghi dove frequentare prostitute e a suggerirle all’utente, individuandole direttamente sulla mappa.
Come riportato dal Wall Street Journal, accortisi della gaffe, a Cupertino hanno prontamente rimosso la funzionalità dall’assistente personale; al momento Siri è sempre in grado di riconoscere il termini ‘prostitute’ ed altri sinonimi, non solo in cinese ma anche attraverso altre lingua, ma senza più essere in grado di indicare luoghi specifici.
La problematica ripete un caso simile già portato alla ribalta dalla cronaca tecnologica ai tempi del lancio della funzionalità su iPhone 4S, quando Siri era in grado di localizzare negli Stati Uniti specifici luoghi su richiesta di individuare una “escort”. Casi in cui il riconoscimento del linguaggio naturale e l’efficienza dell’applicazione sono poco graditi dall’opinione pubblica e da Apple stessa.