Il ritmo con il quale la Cina prosegue la transizione verso l’energia pulita è impressionante e stando a quanto riferisce l’emittente pubblica australiana ABC parliamo di una media a settimana di impianti rinnovabili equivalenti a cinque centrali nucleari su grande scala.
Il dato emerge dal think tank australiano Climate Energy Finance (CEF) secondo il quale la Cina è in anticipo sulla tabella di marcia che prevede di raggiungere gli obiettivi per l’energia rinnovabile fissati per il 2030.
“Stanno installando almeno 10 gigawatt di capacità di generazione solare ed energia eolica ogni 15 giorni”, si legge nel report. La Cina è una delle nazioni più popolose al mondo ed è responsabile di circa un terzo delle emissioni di gas serre a livello mondiale. Ancora oggi si usa molto il carbone come fonte di energia e l’energia nucleare era fino a poco tempo addietro primaria.
Negli ultimi anni la Cina ha investito notevoli risorse nello sviluppo di fonti di energia pulite e dallo scorso anno si è registrato un record di crescita con le rinnovabili, con turbine eoliche che arrivano a una potenza di 75 GW (il 65% del totale mondiale).
A giugno di quest’anno è stato attivato un n impianto solare da 3,5 GW distribuito su una superficie di circa 13.355 ettari, uno dei più grandi al mondo, ed è stato annunciato un impianto fotovoltaico da 8 MW.
“La rapida espansione delle fonti rinnovabili si prevede che sarà in grado di soddisfare tutta la domanda supplementare di energia elettrica”, riferisce un analista dell’International Energy Agency (IEA). “Per la produzione di energia derivata dal carbone si prevede un lento declino strutturale, guidato dalla forte espansione delle rinnovabili, dalla crescente produzione nucleare ma anche dalla moderazione della crescita economica”.