I morti sono come i vivi: vogliono iPhone e iPad, possibilmente iPad 2. Così, almeno, la pensano i cinesi che rispettando la tradizione celebrano la festa di Qingmin, una tradizionale ricorrenza del calendario lunare conosciuta anche come “festa degli spiriti” durante la quale vengono onorati i defunti, mandando loro denaro o beni di lusso per alleviare le pene nell’aldità. Per “spedire” i doni, da secoli i cinesi usano bruciare simulacri in carta dei regali acquistandoli a tonnellate (al punto da causare in alcune città vere e proprie cortine fumogene che aleggiano per le strade per giorni) da negozi specializzati che ogni anno adeguano la loro offerta, per rendela attuale e appetibile. Quest’anno, appunto, il top del top da regalare ai cari estinti sono gli iPhone 4 e gli iPad 2.
La richiesta di riproduzioni in carta dei dispositivi Apple è tale che alcuni rivenditori li hanno finiti. In Malesia, ad esempio, dove vivono milioni di cittadini cinesi che continuano a praticare il confucianesimo, è praticamente impossibile trovare l’iPad 2 in carta. «Ne ho ordinati in Cina 300 – dice Jeffrey Te, un commerciante di oggetti sacri intervistato da Reuters – ma sono letteralmente volati via dagli scaffali e ora posso solo offrire il primo modello». L’iPad originale (costo un dollaro) è in vendita nel negozio di Te accanto ad alcuni iPhone e ai Galaxy Tab; si tratta di repliche perfette, con tanto di scritte con i caratteri originali. Unica differenza sono la capacità, nei modelli in carta è di 888 GB e non per voglia di strafare, ma perchè i tre numeri “8” sono di buon auspicio nella tradizione cinese, e nel marchio. In alcuni casi i finti iPad e iPhone hanno il logo reimmaginato, in altri casi la scritta è cambiata (ad esempio in iiPad) in altri casi sono prodotti non da Apple ma da “Ming Wang”, in cinese: “Il re dei morti”.
Chi non riesce ad acquistare un iPad e un iPhone punta su TV Panasonic, carte di credito, vestiti, biglietti aerei e persino automobili in carta. Molti cinesi pensano però che sia sbagliato offrire agli antenati oggetti della civiltà moderna, prodotti che non capirebbero e che non servono a nulla nella vita dei trapassati e per questo continuano a bruciare denaro, scarpe e vestiti, molto più utili e apprezzati dai morti.
Qui sotto il servizio filmato di Reuter su questo curioso caso di costume.