Dhidrenda Prasad, ex dipendente che truffò Apple riuscendo a ottenere in modo fraudolento un totale di 17 milioni di dollari nel corso di sette anni, è stato condannato a tre anni di reclusione e al pagamento di circa 19 milioni di dollari.
A novembre dello scorso anno l’uomo si era dichiarato colpevole di frode nei confronti di Apple e degli Stati Uniti.
L’uomo ha lavorato come acquirente per il dipartimento Global Service Supply Chain di Apple (la filiera che gestisce i rapporti con i fornitori) tra il 2008 e il 2018. Il caso era venuto alla luce per la prima volta a marzo del 2022, con Prasad stato accusato di cinque crimini federali.
I pubblici ministeri hanno contestato a Prasad diverse condotte fraudolente, evidenziandoi “molti schemi diversi per frodare Apple”, come pretendere tangenti, rubare parti e far pagare l’azienda per articoli e servizi mai ricevuti.
L’ex dipendente ha raccontato di aver iniziato a frodare Apple nel 2011, iniziando da semplici furti, per poi passare alle richieste di tangenti e a gonfiare le fatture. Due complici, Robert Gary Hansen e Don M. Baker, sono stati accusati di partecipare alle azioni criminali di Prasad, e quest’ultimo ha confermato il loro coinvolgimento.
Prasad ha anche ammesso di avere predisposto frodi fiscali incanalando pagamenti illeciti da Hansen ai creditori di Prasad. Ha creato anche una società per emettere fatture false per nascondere i pagamenti illeciti di Baker a Prasad, consentendo a Baker di rivendicare centinaia di migliaia di dollari di detrazioni fiscali ingiustificate.
A Prasad sono stati sequestrati asset per un valore di 5,5 milioni di dollari, dovrà pagare altri 8 milioni di dollari di confisca. La penale di 13,5 milioni di dollari è parte dei 17 milioni di dollari che deve restituire a Apple e 1,8 milioni di dollari che deve all’IRS (l’agenzia delle entrate USA) per non avere pagato imposte sul denaro ricevuto da Cupertino.
Dopo aver scontato tre anni di carcere, l’uomo sarà sottoposto in libertà vigilata per altri tre anni.