L’Australian Transaction Reports and Analysis Centre (Austrac) e il Dipartimento degli Affari Interni del più grande Paese dell’Oceania sta raccomandando cambiamenti nelle modalità con le quali è possibile accettare pagamenti nelle piattaforme digitali, nella speranza di impedire il loro uso da parte di terroristi e violenti estremisti.
In una comunicazione alla Commissione Speciale del Senato, l’Austrac ha riferito che social media e altre piattaforme mainstream e alternative, offrono strumenti di pagamento che continuano a essere sfruttate da violenti estremisti come mezzo di finanziamento.
ZDNet spiega che una delle funzionalità prese di mira è la “Super Chat” di YouTube, uno degli strumenti che consente agli utenti di monetizzare il proprio canale attraverso il Programma partner di YouTube. I messaggi Superchat e i Super Sticker di YouTube vengono visualizzati come messaggi colorati nel feed della chat. Quando uno spettatore effettua un pagamento, la sua immagine del profilo può rimanere nella parte superiore del feed della chat per un determinato periodo di tempo, che varia a seconda dell’importo versato. Maggiore è la spesa da parte dello spettatore, più a lungo i messaggi Superchat o i Super Sticker restano nella parte superiore del feed della chat.
L’Austrac ha preso di mira questo sistema di pagamento, affermando che viene sfruttato da violenti estremisti. Oltre alla superchat di YouTube oggetto di discussione è anche Patreon e altre piattaforme di crowdfunding che consentono di monetizzare i contenuti. Anche piattaforme come Amazon e Redbubble sono usate dagli estremisti, sfruttate per vendere manifesti, t-shirt e altro merchandise.
«La maggiorparte delle piattaforme già ora proibisce nei termini di servizi categorie quali i “discorsi di odio” e “l’incitamento alla violenza”, riferisce l’Austrac; “Pertanto, richiedere alle piattaforme di vietare tale linea di condotta è improbabile che produca conseguenze spiacevoli rispetto allo status quo». Come misura alternativa, il suggerimento è di introdurre meccanismi di salvaguardia ai modelli finanziari delle piattaforme per impedire il loro sfruttamento da parte di terroristi ed estremisti.
YouTube ha previsto dei meccanismi di demonetizzazione, rendendo difficile caricare contenuti potenzialmente offensivi e guadagnare da questi ma non è sempre facile effettuare verifiche automatiche sui contenuti (ogni minuto YouTube gli utenti caricano più di trecento ore di video).