A maggio di quest’anno alcuni rivenditori australiani avevano rimosso dagli scaffali le confezioni di AirTag in risposta a preoccupazioni da parte di alcuni genitori relative alla facilità con cui bambini potrebbero accedere alla batteria del tracker. L’Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) ha ora ufficialmente preso di mira gli AirTag mettendo in guardia gli utenti del potenziale pericolo. In un comunicato stampa la Commissione australiana per la concorrenza e la tutela dei consumatori esorta i genitori a tenere gli Airtag lontani dai bambini per “motivi di sicurezza” legati all’accessibilità e alla sicurezza del pulsante che permette di accedere alla batteria all’interno dell’accessorio.
ArTag (qui la nostra recensione completa) è progettato per funzionare oltre un anno con una normale batteria, che poi puoi sostituire facilmente. La batteria in questione è la classica pila a bottone (CR2032); per sostituirla basta premere il coperchio del vano batteria, quindi girare in senso antiorario premendo con due pollici, rilasciare quando la rotazione si interrompe, rimuovere il coperchio, rimuovere la batteria, inserire la nuova batteria con il polo positivo (+) rivolto verso l’alto, posizionare il coperchio del vano batteria sul dispositivo, quindi ruotare in senso orario, applicando una leggera pressione, fino a quando scatta in posizione, premere il coperchio verso il dispositivo fino a quando si blocca, quindi ruotare in senso orario con due pollici, fino a quando la rotazione si interrompe.
L’ACCC fa notare che, anche se l’utente non reinserisce correttamente la batteria, lo sportellino si chiude con una sorta di click, elemento che potrebbe erroneamente far credere che l’inserimento della nuova batteria è stato fatto in modo corretto.
L’ACC evidenzia ancora che nel package esterno non sono evidenziati i pericoli che un bambino potrebbe correre con questo accessorio. A onore del vero nel manuale di AirTag, Apple spiega che è necessario “tenere lontano la batteria dalla portata dei bambini”, e altre indicazioni ancora: “Non ingerire la batteria. In caso di ingestione o di penetrazione nel corpo, è necessario rivolgersi immediatamente al medico”. Apple spiega ancora che “se il vano della batteria non si chiude in modo sicuro, è necessario interrompere l’utilizzo del dispositivo e tenerlo lontano dalla portata dei bambini”.
In precedenti dichiarazioni Apple ha riferito che AirTags è pienamente conforme alle regolamentazioni in materia internazionali e locali, spiegando che avrebbe ad ogni modo evidenziato meglio potenziali problematiche con i bambini all’esterno di future nuove confezioni.
Resta il mistero di comprendere perché l’ACCC ritenga pericoloso il meccanismo di apertura di AirTag e non ritenga pericolo quello, decisamente più semplice, di un comune telecomando come quello per le TV…
La recensione di AirTag di macitynet è disponibile qui, invece per tutto quello che c’è da sapere sul dispositivo trova tutto di Cupertino rimandiamo a questo approfondimento di macitynet.