Google sta predisponendo una novità importante per la piattaforma ChromeOS, che porterà alla separazione del browser Chrome dal resto del sistema operativo.
Lo riferisce il sito AndroidCentral spiegando che il progetto si chiama Lacros (Linux And Chrome OS) e l’obiettivo è risolvere diverse problematiche, inclusa l’impossibilità di ottenere versioni aggiornate del browser dopo che i Chromebook arrivano alla data di Auto Update Expiration (AUE). Per i dispositivi ChromeOS sono tipicamente previsti 10 anni di aggiornamenti dopo il primo rilascio della piattaforma del dispositivo (in precedenza erano previsti 8 anni di update).
La separazione di Chrome, come software indipendente dal sistema operativo, dovrebbe permettere agli utenti di installare separatamente aggiornamenti per il browser, permettendo potenzialmente di estendere la vita dei prodotti e ridurre la diffusione di rifiuti da apparecchiature elettroniche.
Il progetto Lacros dovrebbe permettere inoltre di migliore l’esperienza utente tra le varie piattaforme, compreso il supporto di funzionalità quali la geatione di più profili senza bisogno di eseguire il logout dal proprio account. Lo switcher di profili disponibile su Chrome per Windows, macOS e Linux sarà quindi disponibile anche sui Chromebook.
Attualmente Chrome e ChromeOS ricevono aggiornamenti ogni 4 settimane circa. Gli aggiornamenti di minore entità, ad esempio le correzioni di sicurezza e gli aggiornamenti del software, sono presentati ogni due o tre settimane.
Il problema riscontrato da Google con ChromeOS è che per alcuni aggiornamenti critici del browser è costretta a rilasciare aggiornamenti per tutto il sistema operativo. Sulla versione desktop di Chrome gli aggiornamenti vengono eseguiti in background quando si chiude e riapri il browser; se non si chiude il browser da tempo appare una finestra che indica l’update in sospeso chiedendo all’utente di riavviare per aggiornare o terminare aggiornamento, una funzionalità che dovremmo vedere anche su ChromeOS con il progetto Lacros