Apple sta vagliando alcune possibili strade da intraprendere per migliorare i propri servizi. A dichiararlo sembra essere stata Tara Bunch (VP Apple Care) durante una riunione tenutasi la scorsa settimana al Town Hall dove si è parlato dell’evoluzione del supporto clienti Apple nel corso degli ultimi anni e dei piani futuri.
Partendo dalle statistiche, Bunch ha evidenziato quanto la soddisfazione dei clienti che hanno acquistato l’Apple Care sia elevata: il servizio esiste da 15 anni e, stando alle sue parole, nonostante bisogna essere fieri dei traguardi raggiunti, Apple ha ancora margini di miglioramento. Tra i pacchetti di maggior successo c’è senz’altro l’AppleCare+, nuova assicurazione per utenti premium che garantisce assistenza tecnica di due anni anche per danni accidentali ai dispositivi iOS.
Apple ha venduto oltre 30 milioni di iscrizioni AppleCare+ per un totale di 2 miliardi di dollari di fatturato. Attualmente è disponibile in 14 paesi ma prossimamente verrà esteso ad altre nazioni in tutto il mondo. Un altro cambiamento che arriverà presto sarà la possibilità di acquistarlo entro 60 giorni dall’acquisto del dispositivo iOS: in sostanza la scadenza verrà raddoppiata in quanto attualmente è possibile acquistare l’assicurazione soltanto entro un mese dall’acquisto dell’iPhone o dell’iPad: l’idea è quella di estendere inoltre l’AppleCare+ anche per i computer Mac, al pari delle assicurazioni offerte attualmente dai concorrenti che, tra le altre cose, offrono supporto anche in caso di computer persi o rubati.
La Bunch ha anche parlato di supporto diretto su iOS, così come quello lanciato lo scorso anno per OS X: attualmente i clienti Mac possono infatti richiedere assistenza condividendo lo schermo tramite internet con un tecnico Apple, e l’idea è quella di estendere tale funzionalità anche su iPhone e iPad, funzionalità simile a quella offerta da Amazon con MayDay disquisita nelle scorse ore.
Miglioramenti in vista anche per il supporto 24/7 tramite chat. Il servizio è stato lanciato l’estate scorsa soltanto negli Stati Uniti, ma è prevista un’espansione in altri paesi, anche se sembra ci vorrà molto tempo prima di riuscire ad offrirlo a gran parte delle nazioni sparse per il mondo. Infine sarà semplificata anche l’assistenza a servizi come Apple ID, iTunes ed iCloud dove l’azienda di Cupertino ha constatato che la maggior parte delle chiamate sono dirette proprio questi ultimi per assistenze generiche quali la reimpostazione della password o relative a problemi di login.