L’Unicode Consortium, l’organizzazione internazionale che si occupa dello sviluppo dello standard Unicode (il sistema di codifica che assegna un numero univoco ai caratteri usati per la scrittura di testi, in maniera indipendente dalla lingua, dalla piattaforma informatica e dal programma utilizzato), ha pubblicato un documento nel quale sono indicati i dettagli per la gestione e rappresentazione di gruppi multi-etnici nei simboli pittografici noti come “Emoji”. Le precedenti linee guida prevedevano per le persone rappresentate nei caratteri in questione la maggiore neutralità possibile in merito a “razza, etnia e genere” ma con l’arrivo di Unicode 8 le regole cambiano e prevedono l’introduzione di un modificatore di tono della pelle che consentirà di selezionare il colore della pelle e presentare i personaggi negli emoji con varie tonalità.
Al momento la proposta è ancora nella fase di bozza e la ratifica della versione definitiva dello standard è prevista per metà del prossimo anno. Apple in passato ha manifestato interesse verso il problema della rappresentazione del colore della pelle nei caratteri emoji; a marzo di quest’anno a una precisa domanda fatta a Tim Cook, Apple aveva risposto di essere d’accordo sulla necessità di avere di maggiore diversità negli emoji, spiegando di stare collaborando con l’Unicode Consortium per aggiornare lo standard.
Su iOS Apple aveva inizialmente previsto la possibilità di sfruttare gli emoji solo quando la lingua selezionata del sistema era il giapponese; da iOS 5 in poi la tastiera con i caratteri speciali in questione è richiamabile indipendentemente dalla lingua di sistema. L’utilizzo delle Emoji è stato introdotto in OS X dalla versione 10.7 “Lion” in poi.