Sul nuovo servizio streaming Apple non ha ancora annunciato nulla di ufficiale: Tim Cook si è limitato ad accennare a un accordo pluriennale con Oprah Winfrey per una non meglio precisata produzione televisiva durante la presentazione dei risultati finanziari primo trimestre 2019. Nulla di più.
Ma non è un segreto per nessuno che da oltre un anno Cupertino ha incrementato in modo consistente personale e investimenti in questo settore, commissionando e producendo direttamente oltre 20 tra serie TV, documentari, persino cartoon per ragazzi.
Secondo le ultime anticipazioni il servizio streaming Apple potrebbe arrivare in USA già entro metà aprile, per poi essere esteso rapidamente in numerosi altri paesi, tutto questo già entro quest’anno.
Ora arriva un altro indizio delle novità in arrivo: a gennaio le assunzioni per la nuova divisione Media Group, siglata IMG, hanno toccato un nuovo picco. Tra queste diverse ricerche di personale riguardano ingegneri ed esperti di streaming.
Scorrendo le assunzioni pubblicate online per l’atteso servizio Apple streaming, si trovano posizioni aperte per Media Streaming Engineer, Video Streaming Software Quality Engineer, Streaming Media Engineer. Ma il termine streaming fa capolino anche nelle descrizioni di posizioni diverse, come per esempio Manager (AVCN) AV/VC and Internal Streaming.
Più in dettaglio le ricerche personale per la divisione Media Group puntano a una piattaforma di streaming su tutti i computer e dispositivi di Cupertino, nell’elenco vengono espressamente indicati non solo Apple TV ma anche iPhone, iPad e macOS. Il tutto basato su tecnologia e framework come Core Media e AVFoundation.
Tenendo conto che l’andamento e le previsioni del mercato smartphone non brillano e che Cupertino ha già dichiarato più volte di voler accelerare la crescita dei servizi per poter sfruttare la sua ingente basi di utenti e dispositivi installati, quest’anno segnerà senza dubbio il lancio del servizio televisivo Apple in streaming.
Per alcuni si tratterà di contenuti inclusi nel prezzo di abbonamento di Apple Music, per altri un servizio aggiuntivo che richiederà un abbonamento a parte, magari proposto anche in pacchetti sconto per chi sottoscrive Apple Music, spazio aggiuntivo iCloud e così via. Ma ancora di più sono quelli sicuri che Cupertino renderà disponibili gratis alcuni contenuti per gli utenti dei suoi dispositivi.
Tutti gli indizi puntano ormai nella stessa direzione: tra i segnali più recenti e concreti l’arrivo finalmente di AirPlay sui televisori dei principali costruttori, annunciato al CES 2019, che permetterà agli utenti di iPhone, iPad e Mac di vedere sul grande schermo in streaming foto ma soprattutto audio e video. Il servizio Apple TV in streaming arriverà prima in USA, probabilmente già entro la prima metà dell’anno, e poi a seguire in altre nazioni.