Il terremoto che ha colpito Taiwan qualche giorno potrebbe avere delle ripercussioni sui processori iPhone. A paventare una ricaduta su Cupertino del sisma, che ha causato anche alcune morti, è TSMC in una dichiarazione rilasciata alla stampa locale.
L’azienda, basata a Hsinchu nel nord del paese ma che ha diverse fabbriche a Tainan a poca distanza dall’epicentro del terremoto, che si è verificato a Kaohsiung, ha fatto sapere che i danni che hanno riportato i suoi impianti di produzione sono più rilevanti di quelli inizialmente stimati (1% in meno rispetto al normale output) e quindi al momento non è possibile stabilire quale sarà l’impatto. In particolare Fab 14 avrebbe subito importanti ricadute dal sisma.
I terremoti sono particolarmente preoccupanti per le aziende che producono wafer di silicio per semiconduttori; i loro impianti sono tarati con bassissime tolleranze e la vibrazione prodotta da un sisma impone di rivedere interamente tutte le procedure e le misurazioni, anche se i danni riportati dalle strutture sono minimi se non del tutto inesistenti.
Ricordiamo che TSMC è il secondo produttore di CPU per iPhone accanto a Samsung. Dalle sue fabbriche escono i chip di iPhone 6 e 6s ed è possibile che possa divenire il produttore esclusivo dei processori per iPhone 7 stando ad un rumor di questi ultimi giorni. Se la voce fosse vera è possibile che TSMC abbia in programma di avviare la produzione in via sperimentale delle componenti, in vista di una produzione in serie che dovrebbe partire nella tarda primavera o inizio estate.
In ogni caso l’azienda di Taiwan non pare particolarmente preoccupata finanziariamente. Secondo quanto riferisce Digitimes, il fatturato consolidato previsto per il trimestre in corso dovrebbe essere conseguito anche a fronte di una riduzione della produzione