I nuovi MacBook hanno una particolarità: quando si alza il coperchio il computer si accende. È solo un segnale esteriore di un cambiamento profondo nelle modalità di funzionamento del sistema operativo. Il quale già da tempo implementa numerose funzionalità avanzata per la gestione dei documenti e per il power management. Una di queste è la possibilità di riavviare il computer riaprendo le finestre e i documenti, anche non salvati, esattamente come prima. Una bella sicurezza nei Mac fissi in caso di mancanza di corrente (senza gruppo di continuità) ma anche per i casi di riavvio involontario o chiusura improvvisa di una app.
Alcuni utenti però hanno notato che con macOS High Sierra e i nuovi MacBook (12, Pro 13 e Pro 15) ci sono stati piccoli problemi che, se non fosse per queste “tecnologie-paracadute”, avrebbero potuto essere ben più gravi. Però sono sempre noiosi. Vediamo di cosa si tratta.
Secondo MacKungFu, infatti, a molti capita di trovare il MacBook spento dopo averlo messo in stop per un periodo. Dato che è una delle maggiori comodità quella di poter “congelare” il Mac senza bisogno di spegnerlo e riavviarlo, con tempi di risveglio di pochi millisecondi, il fatto che a sorpresa si trovi invece spento e che, alzando il coperchio del portatile, si faccia un riavvio, è abbastanza spiazzante. Per fortuna le tecnologie di Apple permettono di ripristinare lo “status quo ante” senza alcuna perdita di dati ed informazioni. Tuttavia, la cosa è sempre fastidiosa.
Dopo varie sperimentazioni, fra le quali (inutili ma non dannosi) reset della SMC e NVRAM, i sistemi di gestione e archiviazione delle informazioni sullo stato della batteria e dell’alimentazione, a un blogger è venuto in mente di vedere cosa succede con PowerNap. Si tratta di una tecnologia abilitata grazie alle CPU Intel di ultima generazione per la gestione del funzionamento del Mac anche da spento. In pratica, come spieghiamo qui, si tratta del Management Engine, una componente sul chip delle Cpu Intel che funziona anche a computer spento o in pausa. Molto utile, però se viene disattivata la funzione dal pannello Risparmio Energetico delle Preferenze di sistema ecco che, come per miracolo, il problema scompare. Come mai?
Secondo gli smanettoni che hanno cercato di capirci qualcosa il problema sarebbe scatenato da Time Machine. Quando il Mac cerca di connettersi a una Time Machine locale o remota per fare backup, e non riesce perché magari non è configurata correttamente oppure è pieno il disco o comunque viene inviato un messaggio di errore, il risultato è che la macchina “dormiente” che cerca di fare backup grazie a PowerNap va in crash e si spegne. Per questo riaprendo il coperchio i MacBook di ultima generazione anziché far risvegliare il computer dormiente lo trovano spento e quindi lo riavviano. In quelli di generazione precedenti invece è anche necessario premere il tasto “On”. Per fortuna, come detto, altre misure di sicurezza si prendono carico di recuperare tutto, finestre e documenti aperti anche non salvati, e riportare lo stato alla condizione precedente. Però è una bella scomodità.
Soluzione? Andare nella Preferenza di sistema, selezionare Risparmio Energetico e disabilitare “Abilita PowerNap”, sia per la versione collegata alla presa elettrica che quella a batteria. PowerNap serve a recuperare posta ed aggiornamenti quando il computer è in pausa e collegato alla presa di corrente, ma non è una funzionalità strettamente necessaria o rivoluzionaria. Si può vivere per un po’ senza, in attesa che vengano fatti aggiornamenti che risolvono il combinato disposto del bug di Time Machine con PowerNap.