Le password o i codici d’identificazione personale (PIN) oggi sono necessarie in molti casi, ad esempio per l’uso di schede EC, caselle di posta elettronica private e connessioni a reti o risorse utilizzate per scopi aziendali. Tuttavia, quanto maggiore è il numero di password da usare tanto più difficile diventa ricordarle tutte. Il software iMobileSitter gestisce i dati di accesso agli iPhone e li protegge utilizzando un metodo particolarmente intelligente: ogni volta che viene immessa una password principale, sia corretta sia sbagliata, l’applicazione visualizza supposti codici di accesso.
I codici di accesso possono essere recuperati immettendo solo la corretta password. Eventuali “hacker” avranno difficoltà, poiché l’app accetta ogni password immessa; l’area di memoria viene aperta ogni volta che s’immette una password principale, e vengono quindi visualizzati i codici di accesso. Ciascun risultato visualizzato sembra quello giusto. Ad esempio, se è stato memorizzato un PIN di quattro cifre, sarà sempre visualizzata una combinazione di cifre compresa tra 0000 e 9999, il che significa che sarà impossibile stabilire se il tentativo fatto ha avuto successo o no. Il fatto che l’attacco non sia riuscito non diventa apparente finché l’intruso non tenta di usare una tessera bancomat, e la scheda EC non viene restituita dopo tre tentativi sbagliati. Il vero titolare, invece, sa quando ha immesso la corretta password. L’applicazione utilizza numeri casuali a scopi di crittografia. Per generare questi ultimi, l’utente deve solo agitare velocemente l’iPhone.
iMobileSitter è in vendita a 4,99 euro sul Mac App Store. L’applicazione è in inglese o tedesco.
[A cura di Mauro Notarianni]