Imagination Technologies, la società del Regno Unito che ha progettato i chip grafici di iPhone e iPad, rilascerà il prossimo anno il design di una CPU a basso consumo per server. Lo ha comunicato l’amministratore delegato della società nel corso della scorsa settimana e l’iniziativa è parte di una serie di mosse che il consiglio ha intrapreso per spingere l’uso dei chip MIPS in prodotti di tutti i tipi, inclusi server, tablet, smartphone e dispositivi indossabili. “L’intento è coprire tutto il mercato nel quale una CPU è rilevante” ha detto Hossein Yassaie, il CEO di Imagination, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella Silicon Valley mercoledì scorso. La mossa, come già detto, è allargare il mercato di riferimento di Imagination, nota per i chip grafici PowerVR che si trovano in numerosi dispositivi mobile, come ad esempio i Google Glass ed espandersi in settori come i dispositivi di networking e i sistemi d’intrattenimento domestici.
Imagination farà dunque concorrenza alla rivale ARM Holdings, la società del Regno Unito nota principalmente per la sua linea di processori basata sull’architettura ARM (da cui il nome dell’azienda) sebbene sviluppi e venda anche system-on-a-chip, piattaforme hardware, infrastrutture e software. Anche ARM da tempo progetta non solo CPU per smartphone e tablet ma ha come target il mercato server. È facile immaginare negli anni a venire una battaglia tra le due società nel campo server: in questo settore società come Facebook e Google utilizzano i server “hyperscale”, grazie ai quali è possibile ottenere risparmio di energia elettrica e migliori performance rispetto a soluzioni che utilizzano CPU x86. Sulla carta i consumi sono concretamente inferiori rispetto ai prodotti X86: un server basato su ARM Calxeda ad esempio consuma circa 5W per nodo, rispetto ai 20 Watt delle CPU Xeon più equilibrate. In ambienti con migliaia di macchine server, la differenza in termini di risparmio può essere notevole.
I processori X86 AMD e Intel sono ottimi per compiti generici; man mano che le aziende si spostano sempre più verso il cloud, i big del settore studiano come guadagnare in termini di efficienza energetica e soluzioni alternative per carichi di lavoro importanti. Le soluzioni ARM si presentano come ideali: bassi consumi e prestazioni adeguate.
ARM e Imagination vendono le licenze riguardanti le proprie tecnologie, permettendo a terze parti di realizzare prodotti specifici. Società come Broadcom e Cavium sfruttano già i chip MIPS per strumenti specialistici utilizzati in ambito network. A detta di Yassaie, la serie 5 di CPU “Warrior” permetterà a Imagination entro la fine del 2014 di coprire tutti i segmenti di mercato, incluso il settore server. Serviranno ad ogni modo altri due/tre anni prima di vedere prodotti finiti sul mercato. “Per diventare un player rilevante nel settore server sarà necessario qualche anno” ha detto Yassaie, “ma in termini di tecnologia prima della fine del prossimo anno avremo soluzioni adatte a tutte le tipologie di mercato importanti per una CPU”.
Nel 2008 Apple ha acquistato un pacchetto azionario di Imagition Technologies. La casa della Mela ha ottenuto i diritti per l’integrazione di soluzioni che le hanno permesso di progettare processori ad hoc in grado di fornire prestazioni grafiche 2D e 3D superiori, il tutto riducendo al minimo i consumi energetici.