Imagination Technologies, società britannica che fornisce ad Apple i coprocessori grafici PowerVR, componenti chiave dei processori Apple Ax di iPad e iPhone, ha presentato la nuova famiglia PowerVR GR650. Queste nuove GPU hanno la peculiarità di integrare il supporto hardware al ray tracing, tecnologia usata nella grafica 3D professionale per calcolare il percorso fatto dalla luce, seguendone i raggi attraverso l’interazione con le superfici, tramite complessi calcoli che tengono conto anche dei vari tipi di materiali visibili sulla scena.
Gli algoritmi in questione permettono di generare immagini 3D più naturali, dall’aspetto foto-realistico che tengono conto di luci e ombre ma richiedono anche una elevata potenza di calcolo e lo svolgimento di operazioni matematiche complesse, per questa ragione fino a oggi il ray tracing è stato impiegato solo nel campo degli effetti speciali per il cinema, design industriale, modellazione meccanica e in architettura. Ora invece con le mnuove GPU di Imagination, l’accelerazione hardware per queste operazioni è integrata direttamente nel coprocessore grafico che può essere adattato per funzionare a partire dai dispositivi mobile, come smartphone e tablet, fino a versioni più potenti destinate ai computer e alle console di gioco. Sul sito del produttore sono presenti alcuni esempi che mostrano la stessa immagine generata con e senza il ricorso al supporto ray tracing.
A detta di Imagination Technologies, le tecnologie di integrate nel PowerVR GR6500 sono fino a cento volte più veloci rispetto ad altri metodi tradizionali di rendering. Il prodotto è già disponibile e non da escludere che uno dei primi clienti potrebbe essere Apple. Resta da vedere se la casa della Mela utilizzerà questo modello o il PowerVR GX6650 presentato a febbraio; sulla carta anche quest’ultimo è molto interessante: la GPU vanta 192 core, 6 shading clusters unificati, potenzialità in grado di elaborare 12 pixel per clock, un numero che a detta di Imagination è il triplo rispetto a quanto offerto dalla concorrenza.