Dimenticate il colore moderno dell’alluminio satinato: iMac Retro è una versione personalizzata del Retina 5K attuale ma ridipinto in beige, proprio come i computer Apple II e Mac degli anni ’80 e ’90. Attenzione però: iMac Retro non è colorato in un beige qualsiasi ma ColorWare, la società che lo propone, assicura che si tratta della stessa identica tinta scelta da Steve Jobs in persona per Apple II.
La storia è ormai leggenda e nota a tutti gli appassionati: per distinguere il primo computer della Mela pensato per tutte le persone e per tutte le famiglie americane, Steve Jobs volle uno chassis dal design accattivante, non in metallo o legno, i materiali allora più gettonati, bensì in plastica, proprio come fosse un elettrodomestico. Come ricorda il Wall Street Jorunal, anche il colore fu scelto per differenziarsi dai concorrenti che per lo più erano proposti in grigio.
Solo successivamente il beige è diventato il colore predominante per i computer ma tutto cambiò con il rientro di Steve Jobs in Apple e il lancio dei coloratissimi iMac. Per tutte queste ragioni iMac Retro strizza l’occhio agli utenti che non possono fare a meno di avere un vero e proprio tuffo al cuore ogni volta che vedono un Mac beige d’epoca.
Come anticipato, nonostante il colore retro, iMac Retro altro non è che un iMac Retina 5K di ultima generazione, per la precisione il modello da 27” proposto in USA a 1.999 dollari e in Italia alla bellezza di 2.329 euro, solo che per la personalizzazione nostalgica ColorWare chiede quasi il doppio del prezzo: ben 3.799 dollari. È decisamente una somma ingente ma non si tratta sola di un cambio di tinta: anche mouse e tastiera incluso sono ridipinti e al posto del logo della Mela in argento monolitico, sia fronte che retro è possibile ammirare la Mela arcobaleno dei primi anni di Cupertino.