OWC ha pubblicato un filmato nel quale mostra lo smontaggio del nuovo iMac Pro. La procedura non è molto diversa da quella vista con gli iMac più recenti (quelli ultraslim).
Per accedere all’interno si parte (ovviamente a computer spento) inserendo e facendo scorrere una parte di una rotellina tipo tagliapizza/plettro o simile negli angoli dello schermo (procedura necessaria per scollare le strisce adesive che tengono in sede il display) prestando attenzione ai connettori interni.
A questo punto si appoggia la macchina delicatamente con la parte posteriore su un supporto morbido e si ricorre a due ventose per rimuovere il vetro frontale che protegge il display vero e proprio. Per questa procedura è bene collocare le ventose agli angoli opposti procedendo al sollevamento partendo dalla parte superiore e a sfilare il vetro.
Dopo avere scollegato i connettori interni (incastrati o collegati con una linguetta) lo schermo è quasi del tutto libero. Si liberano dalla parte bassa dello schermo le zone ancora incollate con le strisce adesive e si ha finalmente pieno accesso all’interno.
Con il display separato è a questo punto facile accedere ai vari componenti; come sempre l’interno della macchina risulta pulito, elegante ed essenziale, progettato per garantire un flusso d’aria ottimale anche quando il sistema “spreme” risorse da CPU e GPU. Si notano subito gli altoparlanti stereo laterali, il dissipatore ad alta capacità per l’aria, si intravedono sulla parte posteriore della scheda logica gli slot per la RAM, la zona dove risiedono CPU (su socket), GPU e l’alimentatore.
Si svitano le viti che tengono in sede gli speaker e si rimuovono, si passa poi al dissipatore (anche questo tenuto con delle viti) e si ha accesso alla scheda logica, elemento che è possibile estrarre dalla sede. Sulla scheda logica vera e propria sono presenti i quattro slot per la RAM (ECC DDR4 a 2666MHz) e le due unità SSD (anche queste possono essere scollegate e sostituite). Teoricamente, rimuovendo il relativo dissipatore di calore, dovrebbe essere possibile sostituire anche il processore con i vari Intel Xeon W (da 3.2GHz 8-core ai 18-core a 2,3GHz). L’unico elemento che non sembra possibile sostituire (perché saldata) è la GPU.
Per smontare iMac Pro occorre ad ogni modo una buona dimestichezza con componenti elettronici miniaturizzati, così come già visto fino a oggi con gli iMac precedenti. Il rischio di rompere la copertura in vetro o qualche piccolo connettore spinge a consigliare questo tipo di intervento solo per utenti che hanno familiarità con hardware, elettronica e computer: in tutti gli altri casi per riparazioni o upgrade l’opzione migliore rimane senza dubbio l’assistenza Apple o un centro autorizzato.