I fornitori di Apple hanno risolto i problemi di resa che hanno ridotto la disponibilità di iMac, questo, almeno, quel che sostiene il China Times.
Il giornale taiwanese (citato da Brightwire), forse grazie alla sua localizzazione in prossimità dei più importanti produttori al mondo della componente, afferma che i fornitori sarebbero riusciti a pareggiare sia la domanda in fatto di qualità che quella in fatto di pezzi e ora gli schermi uscirebbero dalle linee di assemblaggio in numero sufficiente ad andare incontro alla richiesta del mercato. Le difficoltà, sembra siano legate alla particolare tecnologia di laminazione usata da Apple; da una parte questo sistema rende lo schermo molto più sottile, dall’altra aumenta le problematiche in fase di produzione.
La ridotta disponibilità di schermi che ha inciso sul numero di iMac venduti, è stata al centro di alcune considerazioni di Tim Cook durante la recente presentazione dei risultati fiscali; secondo il CEO la ridotta disponibilità di iMac è stato uno dei maggiori problemi che Apple ha dovuto affrontare nei mesi scorsi: «in caso contrario ne avremmo venduti molti di più». Cook ha poi detto che la capacità di Apple di rispondere alla domanda dovrebbe migliorare nel trimestre in corso, ma non è stato preciso in merito.
Al momento gli iMac continuano a restare pochi; sullo store on line, addirittura, i tempi di consegna si sono allungati, passando per il modello da 21 pollici a due tre settimane, mentre quelli dei modelli da 27 pollici resta a tre quattro settimane. L’aumento dei tempi di spedizione dei prodotti è un fatto piuttosto inusuale a distanza di diverse settimane dal lancio come nel caso dell’iMac.