Non è semplice rendersi conto solamente dalle specifiche tecniche di un prodotto quali siano le sue enormi potenzialità e se molte volte ammiriamo, inconsapevoli del backgroud di lavorazione, il risultato di un montaggio video, di un corto, di un clip pubblicitario è utilissimo comprendere come questo venga realizzato in concreto e quali sono gli strumenti hardware e software che permettono di operare senza compromessi e con tempi adeguati alle richieste dei clienti o dei produttori.
Il nostro viaggio alla scoperta del dietro le quinte dello studio di postproduzione comincia però con una tappa propedeutica nella sede londinese di Apple situata in Hanover Street, proprio dietro l’angolo rispetto al flagship store in Regent Street. Una decina tra reporter e fotografi prendono parte ad una presentazione di Final Cut Studio 2, la suite Apple dedicata al video professionale e alle sue varie lavorazioni.
Alan Eyzaguirre, responsabile del software product marketing europeo, illustra una panoramica sulle potenzialità offerte dal pacchetto soffermandosi in particolare sulle capacità di integrazione e di versatilità dei flusso di lavoro che si possono ottenere. Molte delle nuove funzionalità di FCS2 sono state suggerite direttamente dai grossi nomi presenti nel panorama mondiale del video digitale, tra cui la stessa Hogarth. Per meglio illustrare le realtà di applicazione sul campo vengono mostrati alcuni video di approfondimento, visibili anche qui: http://www.apple.com/finalcutstudio/in-action/
Seppur con dati di vendita aggiornati a prima del lancio di Final Cut Studio 2 la scorsa estate, è impressionante sapere che gli utenti sono più di 1.500.000 ovvero il 50% del mercato settoriale globale. Il riscontro migliore del successo di Final Cut Studio è rappresentato dall’ultima edizione della Cerimonia degli Oscar 2010: ben 9 documentari finalisti su 10 sono stati editati con Final Cut Pro e lavorati con le altre applicazioni che compongono il pacchetto.
Dentro le meraviglie di Hogarth
La seconda tappa del nostro percorso ci porta nella sede di Hogarth, uno studio di postproduzione video di alto livello. Incontriamo Mark Rhys Thomas e Mark Keller, rispettivamente socio fondatore e CTO della compagnia. I due Mark ci presentano l’azienda e la sua storia, raccontando come tutto sia partito più di 10 anni fa da una realtà ben diversa, ovvero quella di uno studio dedicato al settore grafico. Negli anni lo studio si è evoluto grazie anche all’apporto di altri due soci, provenienti da diverse realtà professionali, fino ad arrivare al trasferimento nella nuova sede avvenuto appena un anno fa.
Il servizio continua con tutti i dettagli ed una galleria fotografica su questa pagina di Macitynet.