Marzo. Ecco la data di lancio del tablet secondo “alcune persone che hanno ricevuto informazioni direttamente da Apple”. A riferire l’informazione è il Wall Street Journal in un articolo pubblicato alcuni minuti fa. La prestigiosa testata finanziaria, in sostanza, conferma quanto affermato da altre fonti giornalistiche secondo le quali l’annuncio del dispositivo avverrà comunque a fine mese con una commercializzazione differita di alcuni mesi, una pratica già seguita da Cupertino in occasione dell’introduzione sul mercato di iPhone. Neppure la voce di un lancio a marzo è del tutto nuova, ma è la prima volta che a lanciare la stima è un fonte dello spessore del Wall Street Journal.
Tra i dettagli inediti rivelati dal Wall Street Journal il fatto che Apple avrebbe preso in considerazione due differenti finiture per il case della macchina. Non sarebbe però chiaro se si sia trattato di due semplici ipotesi di sviluppo di cui una successivamente abbandonata o se effettivamente saranno commercializzate due versioni esteticamente differenti. Il giornalista afferma anche che il dispositivo potrebbe essere venduto a 1000$ con un abbonamento ad un servizio Wifi su scala nazionale. Questa ipotesi delinea l’indiscrezione della testata finanziaria come al di fuori dal coro della maggior parte degli osservatori che stimano tra i 600 e gli 800$, a seconda delle funzionalità e delle specifiche hardware che Apple introdurrà nel dispositivo, la fascia di prezzo del tablet. A 1000 dollari il dispositivo di Cupertino, in effetti, costerebbe quanto un MacBook in policarbonato che avrebbe sì lo svantaggio di peso e dimensioni superiori, ma il vantaggio di poggiare su un ecosistema aperto e un hardware con prestazioni superiori.
L’abbonamento “Wifi incluso”, sembra avere un senso negli Stati Uniti e in pochi altri paesi del mondo che contano su infrastrutture per la connettività wireless evolute, economiche e capillari, ma non per nazioni a minor penetrazione di Wifi. Si tratterebbe di una contraddizione rispetto a quanto Apple ha sempre cercato di fare in passato: creare prodotti universali, a meno che all’estero il dispositivo non possa essere privo di abbonamento e, di conseguenza, avere anche un prezzo più ridotto.
Nulla di nuovo per quanto concerne le funzionalità e il target di mercato: si tratterebbe di un dispositivo (con display tra 10 e 11 pollici) per il multimedia che servirà per l’intrattenimento in mobilità (video, giochi e musica) per leggere libri e riviste e per usufruire dei servizi Internet. La chiave di volta del sistema si troverebbe in un “nuovo sistema di interazione con i contenuti. Testi e periodici – dice il Wall Street Journal – potrebbero essere presentati in una sequenza di schermate a colori, interfaccia touch con l’integrazione di un sistema di aggiornamento live attraverso molteplici fonti di informazione”.