Nel nuovo film di Pixar c’è la mano di Jonathan Ive. A rivelare il contributo del capo del team di design di Apple in Wall-E, annunciato blockbuster dell’estate cinematgrafica americana è Fortune, secondo cui Ive avrebbe avuto, complice Steve Jobs, un ruolo nel creare l’aspetto futuristico, allo stesso tempo hi-tech e minimalista, quasi interamente bianco di Eve, la robottina co-protagonista (con Wall-E).
Il capo di Apple, ma anche maggior azionista privato di Disney, cui Pixar oggi appartiene, avrebbe mandato Ive in missione speciale presso gli studios su esplicita richiesta di Stanton. “Volevamo che Eve avesse un aspetto hi-tech. Più ne parlavamo, più ci rendevamo conto che il design era quello che caratterizza i prodotti di Apple”, ha detto il regista. Stanton desiderava un personaggio hi-tech, completamente liscio, perfetto e privo di qualsiasi giunzione visibile, in pratica un oggetto per cui la tecnologia fosse nascosta, interiorizzata, quasi sottocutanea. Il contraltare perfetto per Wall-E un rugginoso e scalcinato robot che per interi secoli è rimasto nella più completa solitudine sulla Terra a sistemare montagne di immondizia.
Stanton decise così di telefonare a Jobs per parlare della cosa; Jobs, raccolto l’appello, ha deciso di inviare in missione Jonathan Ive presso gli studi della Pixar. L’arrivo del designer, in missione per conto di “dio” potremmo dire citando i Blues Brothers, non sarebbe stato accompagnato, in realtà da un contributo particolarmente fattivo. Il notoriamente silenzioso Ive non diede, infatti, alcuna indicazione diretta a Pixar, ciò per non svelare e nemmeno solo far intuire il futuro della tecnologia e dei prodotti Apple. Ive si sarebbe limitato ad annuire alle proposte che le persone di Pixar gli sottoponevano. Un altro incredibile esempio della cappa si segretezza che circonda tutti gli uomini Apple, persino e in modo ancora più evidente le persone nelle posizioni di responsabilità .
In ogni caso alla fine tutti, anche solo per i cenni di capo di Ive, avevano le idee più chiare su come dovesse essere Eve. Lo stesso Stanton è convinto di avere interpretato così bene la gestualità del designer di Apple da azzardare un’ipotesi: “non siate troppo sorpresi di vedere robot simili ad Eve lavorare dietro i banconi degli Apple Store questa estate”