Apple è al secondo posto della classifica InfoTech 100 delle società più calde e più in crescita del comparto tecnologico. Ad assegnare alla società di Cupertino la “medaglia d’argento” è Businessweek che compila ogni anno la graduatoria, scegliendo tra le compagnie hi-tech con ricavi superiori ai 300 milioni di dollari, le realtà più “calde”, le società che hanno registrato le crescite più consistenti.
Apple per conquistare il secondo posto ha dovuto battere le concorrenti in quattro fattori chiave: Return On Equity (ROE) un importante indice finanziario che esprime la redditività in rapporto al capitale di rischio, i ricavi per gli azionisti, la crescita dei ricavi infine i ricavi complessivi. “L’innovativo iPhone – scrive Businessweek – sta lanciando la società nel mercato cellulare e costringe tutti i concorrenti a rivedere le loro strategie per il settore smartphone. L’onnipresente iPod domina il mercato dei lettori digitali, mentre iTunes è uno dei negozi online più popolari. A tutto questo occorre aggiungere il settore dei computer Mac che sta risorgendo e che sta silenziosamente guadagnando terreno anche nel settore aziendale e professionale. Chi può dirlo? forse un giorno Apple potrebbe risultare prima nella nostra classifica”
Per il secondo anno consecutivo Amazon si è aggiudicata la prima posizione grazie a una brillante gestione che, oltre a trasformarla nel punto vendita online più famoso al mondo e non solo per i libri, in una società in grado di offrire servizi di commercio elettronico e di distribuzione per altre aziende.
Terza classifica RIM che con i terminali BlackBerry ma soprattutto con una serie di tecnologie e strutture IT progettati per integrare gli smartphone con i servizi e le funzioni aziendali, registra risultati record e sembra uno dei pochi a poter tener testa alla minaccia iPhone. Quarta classificata Nintendo, prima delle 37 società asiatiche presenti in classifica, il gigante giapponese delle console e dei videogiochi raccoglie il successo di vendita di Wii e Nintendo DS e dei numerosi franchise di videogiochi autoprodotti.
Il gigante delle ricerche online e degli investimenti pubblicitari Google si piazza all’undicesimo posto, mentre Microsoft retrocede fino alle 23esima posizione. Vale la pena notare che 5 delle prime dieci aziende hanno a che fare con le telecomunicazioni, mentre nessuna azienda italiana compare nella lista. La classifica completa InfoTech 100 può essere consultata integralmente in questo pagina del sito BusinessWeek.