Jack Dorsey, cofondatore di Twitter, ha lanciato una startup denominata “Square” per la commercializzazione di un mini-cubo potatile che altro non è che un terminale per carte di credito che s’inserisce nello jack per cuffia dell’iPhone. L’obiettivo è rendere semplici le transazioni, sia che vogliate vendere magliette per strada, sia per consentire il pagamento del conto al ristorante.
Dorsey, che è stato CEO di Twitter fino al 2008 ed è ancora chairman del social network, ha avuto l’idea un anno addietro con Jim McKelvey, un artista della lavorazione del vetro avvilito per aver perso una vendita di 2000$ poiché non era in grado di accettare un pagamento con carta di credito.
I due hanno iniziato a pensare in che modo società e piccoli negozianti potevano predisporre un sistema semplice per accettare carte di credito, di debito e prepagate sfruttando l’iPhone e altri dispositivi elettronici portatili e sono partiti con l’idea di creare un lettore di carte di credito che si connettesse al cellulare. Alla fine, McKelvey e un gruppo d’ingegneri dedicati al progetto, hanno deciso di costruire un piccolo dispositivo che si agganciasse al jack audio, una connessione comunemente disponibile sull’iPhone, sui BlackBerry e sui computer portatili. I numeri della carta passata nel lettore sono letti, convertiti in segnali audio, codificati e cifrati da un software che avvia la transizione sulla rete cellulare.
Square ha anche predisposto un proprio merchant account in modo da ridurre e minimizzare le i tempi per la creazione di account validi per il pagamento e il rischio di frodi. Quando si esegue un acquisto via Internet, il consumatore finale che decide di completare il pagamento tramite carta di credito, deve inserire i dati riservati in una pagina web crittografata che farà da tramite tra egli stesso e la banca sulla quale verrà accreditato il pagamento. Questa pagina non si trova tipicamente sui server di proprietà del venditore, ma su un server di una terza parte denominata “Merchant” che garantisce reputazione, sicurezza, integrità e conformità . Il merchant in caso di esito positivo della transazione, confermerà l’avvenuto pagamento al venditore, trattenendo una piccola percentuale per ogni vendita.
Ciò che rende Square diverso rispetto ad altre soluzioni è la sua semplicità : non c’è bisogno che il venditore abbia a che fare con un merchant account o predisponga un sito web per accettare pagamenti con carte di credito. Square stesso fa da garante offrendo sicurezza. Il cliente finale può firmare l’acquisto con le dita toccando il touchscreen dell’iPhone o iPod Touch. Alla fine della transizione i dati concernenti la carta di credito sono eliminati dalla memoria.
La società di Dorsey sta testando il sistema di pagamento in circa cento città statunitensi e una versione definitiva del prodotto dovrebbe essere disponibile nei primi mesi di quest’anno. La società dovrebbe guadagnare con piccole percentuali sulle transazioni andate a buon fine.
[A cura di Mauro Notarianni]