Troppa retorica, poca attenzione ai fatti. A pensarla così sugli attacchi provenienti dell’Europa all’ecosistema di iTunes non è né un manager di Apple né un qualunque opinionista, ma un rappresentante del governo Bush: il sottosegretario al commercio con delega alla tecnologia Robert Cresanti.
Parlando nel corso di una trasmissione TV citata da Bloomberg News Cresanti, a margine delle pressioni che giungono da varie associazioni di consumatori europei, si è detto ‘seriamente preoccupato della tattica intrapresa contro un certo numero di società , inclusa Apple, sulle tematiche che riguardano i loro prodotti e il modo in cui esse li commercializzano’. Secondo Cresanti Apple saprebbe molto bene quel che sta facendo: ‘Nessuno meglio di loro consce il valore delle proprietà intellettuali, siano essi copyright o brevetti. C’è molta retorica intorno a questi problemi. Chiunque, anche un bambino di 12 anni saprebbe spiegare che la musica di iTunes può essere masterizzata su CD e da qui portata su qualunque piattaforma si desideri. Non so spiegarmi il livello di enfasi posto su questo argomento’.
La vicenda si inserisce nel solco delle dichiarazioni di Meglena Kuneva, commissario ai consumatori dell’Unione Europea che aveva attaccato, salvo poi smentirsi a stretto giro di posta, iTunes e l’ecosistema chiuso di Apple nel campo della musica digitale.