Il 21 aprile 1989 fece la sua prima comparsa in Giappone, costava l’equivalente di 80 euro di oggi e la sua semplicità di utilizzo permise a ragazzini (e non solo) di tutto il mondo di innamorarsi di uno tra i più diffusi oggetti portatili. La piccola console “Game Boy”, racchiudeva un’enorme potenza in un minuscolo contenitore e ha rappresentato una rivoluzione nel mondo dei videogiochi. Da quando questo sistema tascabile fu rilasciato ha venduto qualcosa come 100 milioni di unità , dando la possibilità di giocare a classici quali: Tetris, Super Mario e Pokémon (tanto per citarne qualcuno).
Il Game Boy originario era disponibile solo grigio e bianco, solo in seguito fu dotato di una serie di nuovi colori all’inizio degli anni ’90. Nel 1997 Nintendo andò oltre, riducendo le dimensioni del Game Boy e creando la serie “Pocket”, ancora più piccola. Le caratteristiche tecniche potrebbero ora fanno sorridere: una CPU custom a 8 bit con velocità di clock da 2,2 Mhz, 64 K-bit di RAM statica, uno schermo LCD a matrice di punti da 160×144 pixel a 4 sfumature di grigio. Nonostante le caratteristiche tecniche apparentemente limitate non sono mancati accessori interessanti quali il GameLink (cavo per scambio dati), la Game Boy Camera (inseribile nell’ingresso della cassetta e con la quale è possibile scattare foto in bianco e nero e creare personaggi e animazioni), la stampante e il Super Game Boy (il sistema per la proiezione dei giochi sul grande schermo).
Le versioni successive e più evolute quali il solo modello “Advance” (con schermo a colori, CPU ARM a 32 bit), hanno venduto 82 milioni di unità , mentre il DS (con il design a conchiglia, funzionalità touch screen e connettività wireless) più di 100 milioni di pezzi nel 2004.
Da allora ad oggi molte cose sono cambiate nello scenario del gioco portatile. In molti hanno provato ad insidiare il prodominio della console giapponese, ma pochi sono riusciti anche solo ad avvicinarla. Solo Apple, con i suoi dispositivi da tasca che pure si collocano in un diverso ambito, ha cominciato a presentarsi come una seria alternativa per chi cerca il divertimento portatile e non pochi analisti ipotizzano che la Mela e Nintendo, prima o poi, arriveranno ad un faccia a faccia vero e proprio sul mercato.
[A cura di Mauro Notarianni]