Nessuna polemica con Anderson, ma la Sec si è già pronunciata dicendo chi ritiene responsabile della vicenda stock options e chi non è coinvolto e Jobs non è sulla lista. Ecco, in sintesi, quanto il consiglio d’amministrazione di Apple pensa della polemica scatenata dall’ex Cfo Fred Anderson che nel corso della giornata di ieri per bocca del suo avvocato, aveva accusato Jobs di essere stato al corrente degli aspetti controversi delle azioni pre-datate e quindi di essere responsabile di ogni infrazione in materia.
Il commento del board di Apple è stato riportato alcuni minuti fa dal sito di Cupertino. “Non abbiamo intenzione di entrare in polemica con Fred Anderson o il suo avvocato * si legge nel comunicato -. Steve Jobs ha cooperato pienamento con la commissione d’indagine indipendente e con l’inchiesta delle autorità governative sulle stock options di Apple. La Sec ha investigato meticolosamente la materia e le sue dichiarazioni pubbliche non lasciano spazio a fraintendimenti in materia di quel che si dice, quel che non si dice, chi è sulla lista degli indagati e chi non c’è. Abbiamo piena fiducia nella conclusioni della commissione indipendente di Apple e nella rettitudine di Jobs oltre che nella sua capacità di guidare Apple”.
La dichirazione che, in sostanza, rappresenta una professione di pieno sostegno alla figura di Jobs e al suo operato è firmata congiuntamente da Bill Campbell, Millard Drexler, Albert Gore Jr., Arthur D. Levinson, Eric Schmidt e Jerry York, ovvero tutti i membri del consiglio d’amminstrazione, Jobs (ovviamente) escluso.