Pietra miliare nella storia dell’informatica, il Commodore 64 detiene un record che difficilmente gli sarà mai strappato: è la singola macchina che ha venduto di più e probabilmente anche il singolo home computer che è rimasto più tempo in produzione.
I primi esemplari sono usciti dalla fabbrica nell’agosto del 1982 e la produzione è continuata fino all’aprile del 1994, vendendo complessivamente 30 milioni di pezzi. L’emulatore per Commodore 64 per iPhone non è completo e i lavori sono ancora in corso: l’opera è frutto del lavoro e della passione di Stuart Carnie che racconta dell’impresa nel suo Blog da cui riportiamo l’unica schermata disponibile riprodotta qui a lato.
Dalle pagine del Blog apprendiamo che si tratta di una conversione del famoso emulatore Frodo, un progetto che servirà a Stuart per approfondire la conoscenza della programmazione nel mondo Mac con Objective-C e C++ e XCode. Il programmatore ha deciso di assegnare al Commodore 64 la parte superiore dello schermo di iPhone dopo aver considerato la risoluzione video delle due macchine: 320×480 quella di iPhone contro i 320×200 pixel del C64. Molto probabilmente la parte inferiore dello schermo verrà utilizzata per integrare una tastiera virtuale e/o i controlli per i giochi. Al momento è stata compilata una versione di Frodo che funziona in iPhone ed è in grado di visualizzare la schermata di accoglienza del C64. Nei prossimi mesi Stuart lavorerà sull’accesso alle immagini di nastri e dischi e sulla possibilità di salvare e riprendere le sessioni al C64 emulato.
Non è ancora chiaro se e quando l’emulatore sarà completato né soprattutto se sarà distribuito tramite l’APP Store ufficiale di Apple oppure, come è più probabile, liberamente disponibile nei canali non ufficiali e sui dispositivi sbloccati. Per il largo seguito di utenti e appassionati, ogni piattaforma di gioco o computer che si rispetti dispone oggi di uno o più emulatori per il Commodore 64: iPhone e iPod Touch non possono fare eccezione. Buon lavoro Stuart ma sbrigati! Diverse copie di Elite e Mission Impossible attendono sui dischi fissi