Non è un mistero che le menti di Cupertino guardino spesso oltre oceano per cercare quell’ispirazione “charmant” che dia il tocco di classe ad un prodotto. Il nome del servizio di autoconfigurazione su rete locale, per tutto il distaccato mondo è ZeroConf, mentre per gli adepti della Mela è stato Rendezvous (prima) e Bonjour adesso.
Volentieri Steve Jobs ha presentato i suoi assi nella manica sul palcoscenico francese dell’Apple Expo ed inoltre l’effetto visivo di iChat theater con la Tour Eiffel alle spalle, testimonia proprio una simpatia particolare tra questa nazione ed Apple.
Questa settimana i negozi della casa approdano in terra di Francia, anche se, almeno per il Carrousel del Louvre, sarebbe più corretto parlare di “sotto” terra. Riprendendo la fortunata idea del Cubo di 5th Avenue a New York, anche in questo caso tutto è invisibile ad una occhiata di superficie.
à necessario entrare nella piramide di vetro e metallo che caratterizza l’ingresso del Louvre per trovare il punto vendita. Scendere alcune scale mobili, infilarsi nel labirinto di corridoi, anche se questa mattina un ragazzo in fila per entrare ci ha confidato tutto contento: “io non sapevo dove fosse il Carrousel, ma ho sentito le grida da lontano e l’ho trovato!”.
Ancora una volta si replica quel rito magico, prima dell’apertura del tempio, in cui l’energia di Apple si diffonde e tracima oltre le pareti del suo spazio commercialmente prefissato. I ragazzi e le ragazze dello Store escono in mezzo alla folla, chiamano gli applausi a loro stessi, agli addetti certo, ma anche a tutti quelli in fila che attendono con pazienza il loro premio: entrare per primi nel nuovo negozio del Louvre, magari comprare qualcosa, ricevere l’omaggio della maglietta commemorativa, essere applauditi a loro volta mentre varcano la soglia.
Di nuovo, come altre volte, l’incantesimo riesce: i commessi degli altri negozi si affacciano allibiti chiedendosi cosa stia succedendo, i passanti inconsapevoli girano lo sguardo verso “ah, si, quella ditta che fa l’iPhone”, i turisti desiderosi d’arte e quiete si chiedono se abbiano sbagliato posto.
Ma non è così, è l’energia di Apple che riempie i corridoi, scavalca i cordoni divisori per arrivare fino alle ultime persone in fila al limitare della scala mobile d’accesso. Un intero centro commerciale che volta la testa incuriosito dalla passione di quei clienti, dalla pazienza per l’attesa, dalla tenacia con cui attendono il segnale dei bodyguard.
I primi escono con gli scatoloni degli acquisti. Alcuni giocano a comporre nuove forme geometriche con le scatole piramidali della maglietta omaggio. “Una mattinata spesa bene”, dice una persona dietro di me.
Au revoir et a la prochaine. Bienvenu en France.
Macity ha scattato numerose foto che testimoniano l’evento
– Qui una galleria con immagini scattate poco prima e durante l’inaugurazione.
– Qui per la seconda galleria, con i volti della gente e diversi scatti all’interno
– Click qui per le immagini della coda e delle vetrine e per capire come si colloca il negozio nel centro commerciale