I nuovi processori per portatili Arrandale potrebbero debuttare il 3 gennaio. La data di lancio dei chip di nuova generazione sviluppati da Intel viene indicata da Fudzilla, un tabloid on line che però di solito quando si tratta di hardware e componenti ha buoni agganci.
Secondo il sito ad inizio gennaio i chip introdotti sul mercato saranno tre: il Core i5 520M,, il Core i5 540M e il Core i7 620M .
Il Core i5 520M rappresenterebbe il modello entry level; la frequenza sarà di 2,4 GHz, su due nuclei e quattro thread; la cache sarà di 3 MB. Grazie al supporto alla tecnologia Turbo Boost il clock del Core i5 520M può salire fino a 2.93 GHz in particolari condizioni in cui non è richiesto il funzionamento in parallelo dei due nuclei.
Il Core i5 540M avrà sempre due nuclei, 3 MB di cache e quattro thread. La frequenza base sarà di 2,53 GHz ed è presente il Turbo Bost (massima velocità 3,06 GHz). Il Core i7 620M è il top di gamma; il Core i7 per portatili avrà due nuclei (e non 4 come l’omologo per desktop adottato dagli iMac) con frequenza di clock da 2.66GHz e 4 MB di cache. Grazie al Turbo Boost questo processore è in grado di arrivare a 3.33 GHz.
Ricordiamo che i chip della serie Arrandale rappresentano una svolta radicale nell’architettura dei processori Intel: la circuiteria da 32 nanometri sarà accompagnata da un die, integrato nello stesso package della CPU, per i task grafici; si tratterà di una componente separata ma collegata direttamente al nucleo del processore attraverso Quick Path Interconnect, un nuovo bus seriale che trasmetterà solo i dati inerenti l’elaborazione grafica. La GPU sparirà quindi dal North Bridge, accelerando in maniera sostanziale l’esecuzione di alcuni compiti, sostenendo (quando le applicazioni sono abilitate a questo) la CPU e riducendo in maniera sostanziale i consumi. I 35W dichiarati sono infatti inclusivi anche dei consumi assegnati al North Bridge, quindi di fatto il consumo dei una macchina dotata di Arrandale risulta essere inferiore in maniera sensibile rispetto a quella di una con Nehalem. Tra le altre caratteristiche di Arrandale ci sono tecnologie avanzate per la riduzione del riscaldamento in rapporto alle prestazioni; la velocità del clock, ad esempio, scenderà progressivamente assecondando il riscaldamento e non sarà ridotta in maniera istantanea.
A fronte di tutto questo Arrandale appare un serio candidato per la prossima generazione di MacBook Pro il cui ciclo di rinnovo cade proprio in prossimità del prossimo gennaio. Apple, per altro, potrebbe essere quasi costretta ad aggiornare le sue macchine con Arrandale in gennaio, visto che se davvero Intel lancerà il chip il 3 del primo mese del 2010, questo significa una cosa sola: l’invasione al Ces di Las Vegas di un nugolo di portatili basati su di esso. Difficile pensare che Cupertino possa accettare di restare indietro di una generazione a lungo rispetto ai concorrenti.
Tra i dettagli di cui tenere nota ci sono anche i costi. I nuovi processori secondo Fudzilla avranno un prezzo da di 225 o 332 dollari, meno delle controparti attuali: T9400 da 2,53 GHz, T9550 da 2,66 GHz o il T9600 da 2,8 GHz (da 316$) e T9900 da 3.06 GHz (530$). Questo significa che Apple potrebbe avere spazio anche semplicemente introducendo i nuovi processori per ridurre di di un centinaio di dollari i costi della sue macchine o di aggiungere qualche nuova tecnologia senza ritoccare i listini.