A questo punto pare fatta: Yahoo! acquisterà o, meglio, farò un’offerta per acquistare Tumblr. A confermare le voci diffuse nei giorni scorsi è il Wall Street Journal che in un articolo apparso on line questa sera, sostiene di avere appreso da fonti anonime ma attendibili che il consiglio di amministrazione dell’azienda presieduta da Marisa Mayer ha approvato lo stazionamento di 1,1 miliardi di dollari da destinare all’acquisizione della piattaforma di micro blogging.
Yahoo!, dice la testata finanziaria, sarebbe stata spinta verso Tumblr dal suo CEO alla ricerca di realtà per rafforzare il portfolio di tecnologie e utenti fin dal giorno del suo insediamento, ma se fino ad oggi sono state raccolte solo realtà relativamente piccole (l’acquisizione della più importante, il sito francese Dailymotion per 200 milioni, è stata cancellata dall’opposizione del governo transalpino) Tumblr è un’operazione molto complessa e strategica e questo non solo per il suo valore, ma perché implica il cambiamento della natura stessa dell’azienda che sarà incorporata; in particolare Yahoo dovrà costruire un differente orizzonte per una azienda le cui strategie si sono focalizzate principalmente sul far crescere la base di utenza invece che i profitti.
Sarebbe però proprio il trend in fatto di utilizzatori e specialmente nel mobile, la ragione per cui la Mayer ha messo da un paio di mesi gli occhi sulla piattaforma diretta dal CEO David Karp. Su smartphone Tumblr ha oggi 12 milioni di utenti contro il milione di un anno fa; Yahoo ne ha molti di più (84 milioni), ma il ritmo con cui aumenta è ridotto rispetto a quello della società che vorrebbe acquisire. Yahoo spererebbe di dare un senso commerciale all’operazione portando a Tumblr annunci pubblicitari che fino ad oggi sono stati un aspetto di secondaria importanza.
Al momento non è chiaro se Tumblr ha già dato il suo assenso formale al tentativo di acquisizione; qualche cosa se ne dovrebbe sapere di più domani nel contesto di un incontro durante il quale dovrebbero essere fornite informazioni anche su Flickr.