Si è parlato anche del design di Apple Watch Serie 6 nel podcast HODINKEE di Stephen Pulvirent. Ma l’ospite dell’ultima puntata non è una persona qualunque: a snocciolare qualche curiosità sul dietro le quinte c’è infatti Alan Dye, che al momento ricopre il ruolo di vicepresidente della Human Interface di Apple.
Non è la prima volta che viene invitato in questo podcast: anche lo scorso anno infatti è stato invitato per parlare di Apple Watch e di quello che poi è stato il modello Serie 6 disponibile sul mercato da poche settimane. Questa volta si è parlato principalmente di design «Per prima cosa, riguardo l’episodio di questa settimana, andiamo direttamente alla fonte e parliamo con Alan Dye, VP della Human Interface Design di Apple» annuncia Stephen nell’introduzione dell’ultima puntata del suo podcast.
«L’anno scorso abbiamo avuto Alan nel nostro show e vi consiglio di ascoltare anche quella puntata perché la maggior parte di quello che è stato detto è ancora molto rilevante per quello che andremo a discutere oggi sulla Serie 6. Oggi parleremo del perché Apple continua a trarre ispirazione dall’orologeria tradizionale per i suoi quadranti, le sfide che sta affrontando nella progettazione di piattaforme flessibili e di come il team di Alan sia stato in grado di rispondere rapidamente ad alcune esigenze di progettazione indotte dalla pandemia di coronavirus. Come sempre, Alan ci da risposte estremamente ponderate condite da quella rara sbirciatina che si può avere dal dietro le quinte di Apple».
In questo episodio ci sono stati anche altri ospiti d’eccezione come Om Perkash Malik, uno scrittore indo-americano che opera soprattutto nel settore web e tech. Attualmente partner di True Ventures, è per altro il fondatore di GigaOM, una società che effettua ricerche ed analizza le tecnologie aziendali emergenti e che in passato ha correttamente anticipato alcune delle funzioni che poi abbiamo ritrovato sui dispositivi Apple. C’è anche l’intervento di John Gruber, blogger statunitense noto soprattutto per aver fondato il suo blog Daring Fireball dal quale spesso abbiamo attinto i suoi affidabili leak sul mondo Apple e per aver inventato il Markdown, linguaggio di scrittura che diversi nostri collaboratori, compreso questo cronista, utilizzano quotidianamente anche per la realizzazione degli articoli di Macitynet.
Il bel gruppetto non discute soltanto su alcune delle caratteristiche dei quadranti di Apple Watch ma anche di come questo dispositivo si inserisce nella più ampia strategia di Apple. E pure se vale la pena acquistare un Apple Watch. Chi volesse, può ascoltarlo – chiaramente in lingua inglese – da qui. Se siete attratti dall’ultimo Apple Watch, il Serie 6, potete inoltre dare un’occhiata alla nostra recensione, dove trovate un approfondimento sulle novità che questo modello introduce, inclusa la misurazione dell’ossigeno nel sangue, il nuovo altimetro, le migliorie dal fronte processore e autonomia nonché modelli, prezzi e disponibilità.