Il visore AR/VR di Apple arriverà “probabilmente” a gennaio e accelererà la crescita di questi prodotti.
A riferirlo è l’analista Ming-Chi Kuo che vede il visore come un “punto di svolta” per il settore. “Sebbene Apple abbia più volte ribadito la sua attenzione sulla Realtà Aumentata, ritengono che un supporto see-thru per la Realtà Aumentata/Realtà Mista possa offrire una eccellente esperienza immersiva”, ha scritto Kuo. “Conseguentemente, il lancio dell’Apple AR/MR incentiverà ulteriormente la domanda gaming/multimedia immersivo per l’intrattenimento”.
Secondo l’analista, il visore in questione sarà il prodotto più complesso di sempre mai realizzato da Apple, evidenziando che molti dei fornitori che già lavorano per la Mela sono coinvolti nella catena di approvvigionamento.
L’analista riferisce ancora che la posizione di Apple nel suo complesso nel settore comporta per l’azienda diversi vantaggi, inclusa la possibilità di evitare l’adesione al Metaverse Standards Forum, il consorzio che vede aziende come Microsoft e Meta puntare alla realizzazione di una piattaforma dove poter discutere di standard per proiettarsi in questo nuovo modello di internet.
“Dopo che Apple lancerà il visore AR/MR, ritengo che le aziende rivali gareggeranno per imitarla, portando il settore dell’hardware dei visori ad uno stadio successivo di rapida crescita, a beneficio dei relativi servizi e dell’ecosistema di contenuti”.
Nei mesi passati erano circolati voci secondo le quali Apple avrebbe potuto presentare il suo visore nell’ambito della conferenza per sviluppatori WWDC22, ma non è arrivato nessun annuncio. Recentemente Tim Cook, il CEO di Apple, alla domanda di un redattore di China Daily sul futuro della Realtà Aumentata ha invitato gli utenti a “rimanere sintonizzati” facendo capire che non dovrebbe mancare molti per vedere quello che l’azienda ha da offrire.
Precedenti indiscrezioni hanno riferito del visore AR/VR come un dispositivo con una coppia di display OLED 8K, 15 diversi moduli fotografici, di un chip per la gestione simile all’M1 e di un costo che, negli USA, dovrebbe aggirarsi sui 3000$.