La multinazionale di Cupertino potrebbe sfruttare il nuovo standard WiGig a 60GHz per il suo visore di realtà aumentata, dispositivo sul quale Apple sta lavorando ormai da diversi anni: Macitynet lo aveva già rilevato quando è emersa la prima anticipazione che gli iPhone 12 supporteranno la tecnologia 802.11ay per collegamenti wireless super veloci a corta distanza.
Per il momento questo possibile scenario di impiego da parte di Apple non è indicato dagli analisti ma dagli osservatori, semplicemente prendendo in considerazione le specifiche tecniche e le funzioni possibili grazie allo standard IEEE 802.11ay, sigla tecnica della tecnologia WiGig di ultima generazione che sarà finalizzata entro la fine di quest’anno.A differenza del primo standard WiGig di diversi anni fa che funzionava su una singola banda e per distanze ridottissime, il nuovo 802.11ay aumenta il raggio d’azione e permette di fondere 4 bande di streaming insieme per arrivare a trasmettere in linea teorica fino a 176 gigabit al secondo. Questa portata è simile a quella del collegamento HDMI 2.1, più che sufficiente per ricevere e trasmettere più flussi video 4K, audio, rilevamenti da sensori e altro ancora, il tutto con latenza bassissima.
La prima versione di WiGig a 60GHz non ha riscosso successo, ma le prestazioni sensibilmente migliorate e la tendenza verso dispositivi e stili di vita completamente wireless, sono condizioni ideali per il possibile successo del nuovo standard 802.11ay. In effetti l’obiettivo del nuovo WiGig è quello di sostituire anche i collegamenti fisici e via cavo su corta distanza, anche per dock, monitor e display e altre applicazioni, accessori e periferiche che richiedono prestazioni elevate.
Naturalmente Apple potrebbe sfruttarlo per migliorare il trasferimento diretto tra iPhone, iPad e Mac con AirDrop, ma ampiezza di banda, velocità e bassa latenza permetterebbero di costruire un visore Apple di realtà aumentata WiGig molto più leggero e anche meno costoso, come ora rileva anche Macworld. Questo perché processore, memoria e altre componenti hardware non devono essere installati nel visore, ma possono essere sfruttati a distanza quelli già presenti nell’iPhone nella tasca dell’utente o in un Mac nella stessa stanza.
L’ipotesi è intrigante e anche possibile, ma le tempistiche al momento rimangono incerte: occorre attendere ulteriori anticipazioni o prove dirette per confermare la presenza di WiGig 802.11ay su iPhone 12. Per quanto riguarda invece il visore Apple di realtà aumentata è già stato dato in arrivo diverse volte negli ultimi anni: le ultime indicazioni puntavano al 2020, altri purtroppo fino al 2023.
Tutto quello che c’è da sapere su iPhone 11, iPhone 11 Pro e 11 Pro Max è riassunto nei rispettivi articoli. Tutto quello che sappiamo finora sui prossimi iPhone 12 è in questo articolo.