Chi viaggia spesso in aereo conosce la procedura: ci si siede sul sedile e si inviano gli ultimi messaggi a colleghi di lavoro e persone care, e poi si spegne il cellulare. Un’operazione divenuta ormai quasi automatica sebbene ancora oggi molte persone continuano a chiedersi il perché: e il vero motivo potrebbe differire da quello di chi ritiene già di conoscerlo.
Provate a chiederlo al passeggero che si trova di fianco a voi, e nella stragrande maggioranza dei casi vi risponderà allo stesso modo: bisogna spegnere il telefono prima che il veicolo si alzi in volo per evitare interferenze con l’attrezzatura avionica dell’aereo. Un motivo del tutto plausibile, ma non è del tutto vero, o almeno non più.
Ce lo dimostra il fatto che a partire dal 2013, la Federal Aviation Administration consente ai passeggeri di continuare a utilizzare i propri cellulari purché attivino la “Modalità Aereo”: in questo modo viene disattivata la connessione cellulare per far si che il telefono non tenti di collegarsi alle torri a terra, ma al contempo permette di usare il Bluetooth per collegare ad esempio un paio di auricolari e il WiFi per usare funzioni di condivisione dei dati come AirDrop su iPhone e iPad.
Il divieto di usare i cellulari in aereo è stato istituito dalla FAA circa 20 anni fa per prevenire le interferenze radio e, se all’epoca poteva essere un grande problema, oggi la tecnologia è migliorata e la maggior parte della strumentazione degli aerei è protetta da questo genere di interferenze – spiega la professionista di sicurezza aerea Allison Markey in un’intervista a Travel and Leisure. «Le ragioni di questo divieto sono obsolete, ma la FCC non ha allentato le sue regole».
Se quindi dal punto di vista della sicurezza oggi si può stare tranquilli, dietro il rifiuto di rimuovere tale divieto da parte della FCC e della FAA c’è la più semplice tranquillità dei passeggeri: le compagnie aeree infatti non desiderano che gli utenti usino il cellulare in aereo perché se è vero che con la modalità silenziosa si potrebbero continuare ad inviare e ricevere SMS ed email, nessuno – dicono – vorrebbe avere un compagno di viaggio seduto affianco che parli ad alta voce al telefono per tutto il tempo. Si può ignorare una telefonata per un po’, ma a un certo punto stancarsi e lamentarsi diventa fisiologico. Di conseguenza richiederebbe un intervento da parte degli assistenti di volo, sottraendo loro i consueti doveri di assistenza dei passeggeri. Anche perché il viaggio in aereo di per sé è già stressante per diverse persone e aggiungerci il carico della telefonata del vicino sarebbe troppo anche per il più calmo degli esseri umani.