Il valore di Google supera quello di Apple: il sorpasso, rilevato dall’analista indipendente Ashraf Eassa pubblicato su Seeking Alpha, è determinato in base all’indice enterprise value, letteralmente il valore di impresa. Lo stesso analista nota che si tratta di un risultato paradossale: infatti prendendo in esame indici diversi Apple rimane saldamente al primo posto.
Da alcuni anni a questa parte Apple è la società di tecnologia più potente e anche quella più valutata: secondo l’indice di market capitalization, letteralmente capitalizzazione di mercato ottenuto moltiplicando il numero delle azioni per il prezzo corrente, Cupertino tocca quota 480 miliardi di dollari, contro i 400 miliardi di dollari di Google.
Da questi valori, per ottenere l’enterprise value, occorre detrarre le riserve di cassa, e qui Cupertino ha la peggio, proprio grazie al suo immenso patrimonio di liquidità. Sottraendo le riserve di cassa pari a 58 milioni di dollari Google ottiene un enterprise value pari a 342 miliardi di dollari. Viceversa per Apple occorre detrarre ben 141 miliardi di dollari, questo è il totale in bilancio di cassa e liquidità di Apple, ottenendo così un enterprise value di 339 miliardi di dollari, 3 miliardi di dollari in meno rispetto a quello di Mountain View.
Nella sua analisi Eassa sottolinea la situazione paradossale che emerge dal confronto degli indici: per Apple il rapporto tra enterprise value e free cash flow, il flusso di cassa e contanti, è pari a 7,7 mentre per Goolge è pari a ben 30. In sostanza il flusso di cassa di Cupertino è 4 volte superiore a quello di Google. Anche se il valore dell’enterprise value è considerato dagli analisti come un indice più significativo circa le potenzialità future di generare utili e ricavi di una società, rispetto per esempio a quello di capitalizzazione di mercato, il sorpasso evidenzia ancora una volta la preferenza di Wall Street per il colosso delle ricerche rispetto a Cupertino.