A poche ore dal debutto commerciale, arrivano i primi verdetti della stampa specializzata oltreoceano per il Surface di Microsoft. I giudizi sono singolarmente assortiti, passando dalla delusione all’entusiasmo, evidenziando diverse sfaccettature, sottolineate dalla prospettiva da cui il recensore ha guardato al dispositivo.
Nel complesso le critiche sono rivolte principalmente a Windows RT, considerato una versione povera di Windows 8, non solo per la mancanza di alcune funzioni ma soprattutto per l’assenza di un parco applicazioni capace di rivaleggiare con la concorrenza di iOS e Android.
Per Peter Bright di Ars Technica le limitazioni di Windows RT, se vissute come tali, rendono iPad o iPad mini molto più preferibili per chi desidera un tablet; viceversa Windows 8 è rivolto a chi vuole un prodotto capace di sostituire un tablet e un notebook con efficacia
Una delle recensioni più entusiaste è quella di Mat Honan di Wired, che lo considera un “grande dispositivo”: nonostante possa all’inizio “confondere gli utenti”, risulta “migliore di qualunque tablet Android” e una volta che il marketplace sarà decollato rappresenterà una “buona alternativa ad iPad”.
Il più critico è invece Joshua Topolsky di The Verge, che considera il Surface “mezzo tablet e mezzo laptop” che costringe l’utente a convivere con i compromessi derivati dal trovarsi di fronte di ibrido, senza apparenti vantaggi. In un certo senso il giudizio di Topolsky è grandi linee condiviso da quasi tutti coloro che l’hanno recensito, sebbene alcuni si soffermino maggiormente sulle capacità produttive del tablet di Redmond, da più voci definito il miglior tablet disponibile in termini di produttività, grazie alla suite Office inclusa e alla touchcover.
E’ Walt Mossberg di AllThingsD ad affermare che il Surface può “offrire la produttività che manca in altri tablet” a patto di convivere con “un’autonomia povera” e un marketplace ancora scarno; anche Eric Franklin di CNet lo definisce “un utile strumento di produttività ma lontano dalla grandezza richiesta per un tablet”.
Allo stesso modo TechCrunch ed Engadget mettono in risalto la capacità del dispositivo nel poter rappresentare una potenziale alternativa ad un laptop per la vocazione produttiva, ma biasimandone la debolezza dal punto di vista dei contenuti e delle app, che lo rendono poco competitivo con gli altri tablet.
La promessa del tablet di Microsoft era quella di rappresentare una valida alternativa ad un laptop pur essendo un tablet, questo grazie alle capacità di essere strumento di produttività fino ad oggi punto debole di iPad e ai molti tablet Android, più focalizzati sulla fruizione di contenuti. Purtroppo per Microsoft sembra che il Surface RT abbia mantenuto solo in parte questa promessa e che le problematiche principali derivino dalla parte tablet, difetto non da poco visto che è di un tablet che stiamo parlando.