Il Solitario di Microsoft ha quasi trent’anni. È stato sviluppato da uno stagista senza ricevere mai royalty e l’integrazione di serie in Windows 3 era pensata per consentire alle persone di prendere confidenza con il mouse.
È sopravvissuto alle varie versioni di Windows (adesso si scarica come applicazione extra) e da qualche tempo è persino disponibile una versione per iOS. È senza dubbio uno dei giochi più noti al mondo; è servito a insegnare l’uso del mouse agli utenti PC e soprattutto a fare passare ore e ore a persone chiuse in uffici che non sapevano cosa fare.
Meritatamente o meno, il gioco è ora elencato nella World Video Game Hall of Fame delio Strong Museum of Play, insieme a titoli che hanno segnato la storia dei giochi quali Super Mario Kart, Mortal Kombat e Colossal Cave Adventure (la prima avventura testuale mai creata).
Una curiosità non a tutti nota: le carte del Solitario per Windows furono disegnate da Susan Kare, la designer nota per avere realizzato molti degli elementi dell’interfaccia grafica del primo Macintosh negli anni ottanta.
Attualmente il Solitario tradizionale e altri giochi “storici” di Microsoft sono proposti all’interno della Solitaire Collection scaricabile dallo store di Windows. A questo indirizzo potete giocare ad una versione online (utilizzabile direttamente da browser). L’obiettivo di Klondike è formare una pila di carte dalla più bassa alla più alta in ognuna delle quattro basi nell’angolo in altro a destra. Le sequenze sulle colonne devono essere decrescenti e con carte di colore alterno (rosso e nero). Si possono spostare intere sequenze o loro parti, purché la prima carta sia in sequenza con l’ultima della colonna d’arrivo. Su una colonna vuota si può porre solo un re di qualsiasi seme o una sequenza che inizi con un re.