Le foto aeree scattate con i droni sono spettacolari perché offrono un punto di vista completamente nuovo, ma nessuno raggiunge l’altezza offerta dal satellite della giapponese Canon. L’azienda lo ha presentato al Consumer Electronics Show di Las Vegas (qui tutti gli articoli dedicati al CES 2021), dove anziché annunciare nuove fotocamere, ha messo nelle mani degli utenti di tutto il mondo un particolarissimo sito web dal quale chiunque può “salire a bordo del satellite di Canon per scattare foto” inimmaginabili.
Inimmaginabili perché, come dicevamo, neanche il drone più evoluto può raggiungere l’altezza offerta dagli scatti realizzabili con il sito web, per di più con quella qualità fotografica. Perché il CE-SAT-1 di Canon non è un satellite qualunque: dentro ci sono una reflex Full Frame 5D Mark III leggermente modificata per poter usare un telescopio Cassegrain con lunghezza focale da 3.720 mm e una PowerShot S110 per catturare immagini con inquadratura più ampia.
Il satellite è stato mandato in orbita nel 2017, quindi non è chiaro perché Canon non abbia scelto di utilizzare ad esempio una 5D Mark IV (in commercio da agosto 2016) oppure una fotocamera più performante della serie PowerShot per gli scatti grandangolari, tuttavia la qualità delle immagini, come dicevamo, è davvero elevata. Con gli scatti a 500 chilometri di altezza si ha una visione nitida dei tetti delle case e delle imbarcazioni che – per esempio – navigano lungo le coste della città di Venezia, e con un click si può perfino volare sopra Dubai, New York o le Bahamas.
Va precisato che le foto che si possono scattare non sono né dal vivo né uniche perché il sito utilizza in realtà delle immagini pre-acquisite. Il satellite infatti orbita a una distanza di 600 chilometri dalla Terra a più di 27.000 chilometri orari, completando un giro completo in appena un’ora e mezza. Va da sé che sarebbe impossibile ottenere scatti nitidi come quelli visibili tramite la piattaforma, che piuttosto permette di farsi un’idea delle capacità e della risoluzione fotografica offerta dal satellite.
A raccontarne lo scopo e il design è l’astronauta Marsha Ivins in una sezione del sito web. Si tratta di un microsatellite che, rispetto a quelli tradizionali, è molto più piccolo ed economico (è grande all’incirca quanto una botte per il vino). Canon spera di costruirci intorno un business da un miliardo di dollari entro il 2030 anche se al momento dispone soltanto di questo microsatellite in orbita. L’estate scorsa ha provato a lanciare nello spazio la versione aggiornata, il CE-SAT-1B, con il il razzo Electron di RocketLab: purtroppo però il lancio è fallito e il satellite è andato perso.
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