La prima delle tre leggi della robotica (insieme di precetti scritti da Isaac Asimov) prevede che un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
Beh.. a quanto pare siamo di fronte a un primo caso di mancato rispetto delle famose leggi della robotica formulate dal biochimico e scrittore Isaac Asimov nel 1942, nel racconto in cui appare per la prima volta la parola ‘robotica’.
La BBC racconta che nel corso di un torneo che si è svolto a Mosca, un robot ha fratturato il dito di un avversario umano, un bambino di sette anni, senza dare a quest’ultimo abbastanza tempo per finire la mossa.
L’incidente è avvenuto il 19 luglio, nell’ambito di una competizione aperta; il bambino sta bene, ma ha riportato una frattura a un dito, secondo quanto riferito da Sergey Smagin, vice presidente della Federazione Scacchistica Russa che ha parlato con l’organizzazione giornalistica governativa RIA Novosti.
Il ragazzo si chiama Christopher ed è indicato come uno dei primi 30 giovani giocatori di scacchi di Mosca, in una nazione nella quale gli scacchi sono da sempre fortemente sostenuti dallo Stato e una ossessione per tante persone.
In un video condiviso sui social si vede il robot che cattura un pezzo di quelli del ragazzo; poi quest’ultimo effettua la sua mossa, e il robot non sembra asettare ma afferra il dito. A un certo punto intervengono quattro adulti per cercare di aiutare il ragazzo che viene fortunatamente liberato e allontanato. È stato successivamente necessario ingessare il dito per velocizzare la guarigione.
Sergey Lazarev, Presidente della Federazione Scacchistica di Mosca, ha spiegato alla TASS (l’agenzia di stampa ufficiale russa) che questo tipo di robot è stato usato altre volte senza incidenti, che ovviamente quanto accaduto è ovviamente una brutta storia e che il ragazzo è ad ogni modo riuscito a completare la finale del torneo nonostante l’ingessatura.
Secondo Sergey Smagin, vice-presidente della Federazione Scacchistica di Mosca, il robot si sarebbe avventato sulla scacchiera per rispondere velocemente alla mossa del ragazzo, senza aspettare che quest’ultimo togliesse la mano dalla scacchiera. “Ci sono delle regole di sicurezza”, ha detto Smagin, e a suo dire la colpa sarebbe del ragazzo che “non le ha rispettate”: “Quando ha fatto la sua mossa, non si è reso conto che doveva attendere”, spiegando che è la prima volta che succede qualcosa del genere.
Lazarev racconta l’avvenimento in modo simile spiegando che il ragazzo, dopo la sua mossa, avrebbe dovuto dare tempo al robot di rispondere; il ragazzo invece è stato frettoloso e il robot l’ha afferrato. In ogni caso, i fornitori del robot, dovranno pensare a problematiche del genere, facendo in modo che non accadano più e tenendo in maggior considerazione la sicurezza.