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Orologi a cristalli liquidi, tornano i giorni di un futuro passato

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Qualche giorno fa avevamo parlato di un orologio al quarzo particolare, il “CasiOak” (Casio GA-2100), ibrido (si fa per dire) tra un Casio da cento e qualche euro e un Royal Oak. Un orologio che piace, per il quale Casio ha prodotto numerosi varianti e variazioni ma soprattutto per il quale esiste un ampissimo mercato di modifiche post-vendita. Si possono spendere centinaia e centinaia di euro e trasformarlo in un orologio molto diverso.

Con la grande scarsità di chip di questo periodo la disponibilità cambia di settimana in settimana, alle volte con tempi di attesa molto lunghi e prezzi che si alzano all’improvviso, ma anche Casio sottolinea che è uno degli orologi più venduti per questo Natale.

Questa forse è un’eccezione, perché questo Casio “va di moda”, ma in realtà c’è un fenomeno più profondo dietro. E soprattutto, tanti altri orologi. Cosa succede?

Il ritorno degli orologi anni Ottanta

Un po’ di nostalgia

Ci sono modelli di orologi di oggi che richiamano una generazione molto particolare, quella della fine degli anni Settanta inizio anni Ottanta. È la generazione d’oro degli orologi al quarzo. All’inizio degli anni Settanta furono la grande novità: inventati in Svizzera ma subito messi da parte, gli orologi al quarzo (cioè non basati su un meccanismo tradizionale) e per di più con un display ai cristalli liquidi divennero un prodotto tipico del Giappone. Il Paese si stava imponendo come nuova economia nel mondo, arrivavano dal Giappone cartoni animati (gli anime con i robottoni), manga, prodotti di plastica, giocattoli, radio, televisori e poi la rivoluzione dei walkman (e dopo dei Game Boy). Nel frattempo, tre aziende divennero dei grandissimi produttori di orologi al quarzo: Casio, Seiko e Citizen. Seguite da una americana: Timex.

Questo poker di aziende ha realizzato orologi di tutti i tipi e tutte le fogge, che fecero impazzire il mercato (e i ragazzini di allora) mettendo semplicemente in ginocchio l’industria dell’orologeria svizzera, proprio come oggi sta facendo per la seconda volta Apple con gli smart watch. Questo attacco fece fallire uno dopo l’altro tantissimi marchi celebri. Un imprenditore geniale, incaricato di liquidare una serie di marchi svizzeri ormai decotti, decise invece di riunirli sotto un’unico mantello e di commercializzare orologi al quarzo ma con le lancette e a bassissimo costo. Erano gli Swatch, che salvarono l’industria svizzera e ribilanciarono il mondo (l’imprenditore, scomparso di recente, si chiamava Nick Hayek) e il gruppo Swatch oggi controlla decine di marchi come ETA (movimenti), Blancpain, Breguet, Glashütte Original, Harry Winston, Omega, Longines, Tissot, Mido, Hamilton, Certina e Rado, oltre alla stessa Swatch.

Ma cosa successe negli anni Settanta-Ottanta e perché oggi stanno tornando gli orologi al quarzo? Vediamolo subito.

Il ritorno degli orologi anni Ottanta

Campioni di un tempo perduto

Molti degli orologi al quarzo di oggi sono omaggi o remake o semplicemente somigliano a quelli lanciati nel periodo d’oro di questa innovazione: quello con il barometro, quello di 007 (che si vedeva nei film di James Bond con Roger Moore), quelli di Tuono Blu, quelli che avevano i giochi stile game-watch dentro, quelli che facevano la musica, quelli che davano i fusi orari o permettevano di salvare i contatti, fare le operazioni matematiche e via dicendo.

Se guardate oggi un Casio AE-1200WH “orario mondiale” oppure un Casio DBC-32D-1AES “a calcolatrice”, o l’eterno Casio FW-91 “Guantanamo”, oppure il Casio con cinturino in Acciaio Inox AE-1000WD-1AVEF o magari anche il classico Casio classico da donna, ritrovate molte delle immagini di un passato remoto che torna attuale. E c’è una generazione intera che “risuona”. È la nostalgia di quel che si vedeva da bambini, non la scoperta hipster di qualcosa di nuovo. Tant’è vero che le aste sul web per cercare i vecchi orologi originali marcano prezzi sempre più alti, man mano che ogni modello torna di moda. E le aziende propongono nuove edizioni di quelli classici, come questo Casio usato da Sigourney Weaver in Alien nel 1979.

Il ritorno degli orologi anni Ottanta

Il futuro del passato

C’è tutto un mercato di “nuovi” orologi economici da collezionare o comunque eleganti da comprare e portare senza sbancarsi: ne parlano molte testate internazionali e in questo segmento Casio primeggia con un’altra idea, quella degli orologi G-Shock, i “robusti” che in realtà piacciono anche come orologi “urban”, a partire dall’iconico e classicissimo capostipite del settore G-5600. Perché succede?

Non è solo nostalgia del passato ma anche desiderio di “analogico” (nel senso che non sono orologi smart). Un po’ come comprare dischi in vinile, anziché abbonarsi a un servizio streaming. Un po’ come fare il pane in casa o purificare l’acqua dell’acquedotto per berla. È voglia di retrofuturo, digital detox, voglia di stare con i piedi per terra e non inseguire le cose del futuro bensì quelle che hanno definito il nostro passato.

A parte che collezionare vecchi orologi al quarzo può essere anche un modo per seguire una passione che non necessita di grandi capitali (a differenza delle collezioni di orologi meccanici vecchi e nuovi), ci sono in realtà molte cose interessanti da vedere. C’è chi li considera i migliori orologi da comprare dopo un Apple Watch (e come dargli torto?).

Il ritorno degli orologi anni Ottanta

Se vogliamo cercare gli orologi vintage?

Ovviamente per trovare qualcosa di interessante si può fare un giro su eBay (qui per i Casio e qui per i Seiko e qui per i Timex) o anche sui nostri siti italiano di compravendita (Kijiji, Subito e gli altri soliti noti), partendo dal presupposto che gli orologi al quarzo tradizionali hanno moduli (il meccanismo interno) molto resistenti e che, con una pila nuova, molto probabilmente funzionano: bisogna assicurarsi che il display sia intatto e i pulsanti anche. I prezzi devono ovviamente essere bassi, quelli molto alti sono da collezione. Oppure si possono cercare i nuovi modelli che seguono una tradizione ormai quarantennale per Casio.

I modelli più divertenti da cercare per il mercato Casio d’epoca sono il Casio AX-5 del 1982, Casio TM-100 del 1987, Casio F-100 “Alien” del 1977, Casio GM-20 del 1980, Casio MM-400 del 1983, Casio DBX-100 del 1985 e Casio CFX-400 del 1987.

Invece, per Seiko si possono citare il Seiko 7A28-7000 ‘The Ripley’, Seiko calcolatrice 0359-5000, il bellissimo Seiko 7A28-7010, e il classico Seiko A159 5009. Per Citizen c’è il cronografo con allarme Lcd P080, il Crystron 40-2010 e il Crystron LC 4-097416 Ana Digi. Mentre Timex ha tantissimi modelli da guardare.


Qui sotto una selezione dei modelli citati nell’articolo e disponibili su Amazon con i relativi prezzi.

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