A prima vista sembra un vecchio righello da 30 centimetri, in realtà si tratta di una avanzata unità allo stato solido che in uno spazio ridottissimo offre la sorprendente capacità di ben 32 terabyte.
Il nome ufficiale è Intel SSD DC P4500: il colosso di Santa Clara lo presenta come l’unità a stato solido con più densità e completamente silenziosa, perfetta per i data center. Facile comprendere il perché: il cosiddetto righello di Intel occupa un ventesimo dello spazio richiesto per raggiungere la stessa capacità con dischi fissi tradizionali e, allo stesso tempo, consuma un decimo dell’energia.
Oggi nei data center il costo del raffreddamento rappresenta la prima voce di spesa. Sostituendo i dischi fissi con questo righello intel viene prodotto molto meno calore. Per il raffreddamento è sufficiente metà del flusso d’ario richiesto da un SSD tradizionale.
Questo formato speciale a forma di righello è stato appositamente ideato per ospitare il massimo possibile di memoria da poter inserire nello chassis dei server 1U. È anche possibile affiancare diverse di queste unità fino a raggiungere la capacità di 1 petabyte all’interno di un singolo slot server. È già impiegato nei data center di IBM, Microsoft e Tencent.
Memorie Flash e unità SSD sono tecnologie in forte crescita da anni, non solo per il settore business. Samsung ha appena annunciato di aver iniziato la produzione di SSD con memorie a 4bit che permettono di incrementare ulteriormente la capacità a prezzi sempre più contenuti, anche per gli utenti finali.