Google sta valutando la possibilità di creare un nuovo termostato Nest, una variante per la quale non sarà necessario il contatto fisico dell’utente con il dispositivo. Mark Gurman di Bloomberg riferisce una voce già circolata in passato secondo la quale il futuro modello adatterà Soli, tecnologia-radar che consente di identificare movimenti di mani e dita, riconoscendo in pratica gesture senza la necessità di toccare schermi o tasti.
Google, lo ricordiamo, ha comprato Nest nel 2014 e per anni ha lasciato questa azienda come indipendente (ovviamente sotto il cappello di Alphabet). Nel 2018 Nest è stata accorpata con la divisione hardware di Big G, cominciando a riunire gli account Nest e Google per unificare la sua strategia nel settore della smart home.
L’idea del nuovo prodotto è di consentire all’utente di collocarsi davanti al termostato e alzare, abbassare la mano e usare altri gesti per modificare impostazioni tipiche. Dovrebbe essere possibile anche “navigare” tra menu e voci varie. Potrebbe sembrare una idea arrivata per via della pandemia da coronavirus, ma è qualcosa sul quale l’azienda stava lavorando da tempo e che potrebbe persino consentire di ridurre i costi. Per il nuovo prodotto si parla di 129$, prezzo decisamente abbordabile, ottenuto eliminando materiali quali la rotellina di selezione e usando la plastica al posto del metallo.
Sullo store di Google sono attualmente in vendita due prodotti: Nest Learning Thermostat a 249,00 euro (con anello, materiale metallico e finitura lucida, istallabile a parete) e Nest Thermostat E a 219,00 euro (posizionale dove si desidera, con anello e realizzato in policarbonato e finitura ceramicata). Il primo modello può essere collegato alla caldaia (è compatibile con la maggior parte degli impianti centralizzati di riscaldamento e controlla l’acqua calda) per controllare l’impianto di riscaldamento e il produttore consiglia l’installazione da parte di un tecnico; il secondo modello è compatibile con la maggior parte degli impianti di riscaldamento centralizzato è alimentato a batterie con un sensore di temperatura integrato ed è facile da installare in autonomia.
La tecnologia Soli è stata approvata lo scorso anno dalla Federal Communications Commission (FCC), la Commissione federale delle comunicazioni degli Stati Uniti. A marzo dell’anno prima Google aveva sottoposto il progetto alla commissione, chiedendo l’autorizzazione all’uso di un piccolo radar a corto-raggio nella banda di frequenze comprese tra i 57 e i 64 GHz, con livelli di potenza adeguati anche per gli standard dell’European Telecommunications Standards Institute.