Dopotutto un iPhone SE 4 potrebbe esserci, e non sarebbe neppure niente male. I nostri lettori probabilmente ricorderanno l’articolo di inizio gennaio in cui scrivevamo che Apple pareva ne avesse cancellato il progetto: a riferirlo era l’analista Ming-Chi Kuo, particolarmente bravo nell’anticipare al mondo le mosse di Apple, che è appena tornato sull’argomento per ribaltare completamente le carte in tavola.
Se infatti fino a pochi giorni fa sembrava che il telefono non fosse più nei piani di Cupertino, i nuovi dati che avrebbe raccolto ora direbbero tutto il contrario. Il progetto pare infatti sia ancora in movimento: parla più precisamente di un riavvio condizionato dai risultati di un sondaggio condotto sulla catena di approvvigionamento.
Le novità
Dalle nuove indiscrezioni si scopre che questo telefono adesso assomiglierà più a una «modifica minore dell’iPhone 14 da 6,1 pollici» anziché al gemello di iPhone XR, e forse quel che è più interessante è che monterà uno schermo OLED anziché il più tradizionale LCD.
La diversa tecnologia nello schermo sarebbe la modifica più grande alle specifiche del telefono che, oltretutto, potrebbe montare persino il primo modem 5G di Apple, quello realizzato con processo a 4 nanometri che dovrebbe arrivare l’anno prossimo e che si dice supporti soltanto le frequenze a 6 GHz e non la più performante connettività mmWave.
Un rischio per Qualcomm?
Nel tweet in cui annuncia questo cambio di rotta l’analista parla anche di un «significativo calo degli ordini Apple di Qualcomm nel prossimo futuro» definendolo «una conclusione scontata». È chiaro che il solo uso del modem 5G di Apple sull’iPhone SE 4 non sarebbe sufficiente a preoccupare Qualcomm, se non fosse che Apple – dice – starebbe ancora decidendo se montarlo anche sugli iPhone 16: pare debba infatti ancora capire come superare gli ostacoli tecnici legati al mmWave e alle comunicazioni satellitari.
Se l’uso del chip su iPhone SE 4 procederà senza intoppi, per Kuo allora potrebbe trovare spazio anche su iPad e Apple Watch, il che da un lato andrebbe a vantaggio «del margine lordo dell’hardware di Apple», dall’altro farebbe cadere il business Apple di Qualcomm «in maniera significativa nei prossimi 2-3 anni».